“Vaffanculo a tutta l’Italia”: africano razzista picchia e sputa su italiani – VIDEO

**LA SPEZIA –** “Vaffanculo a tutta l’Italia”. Lo grida con odio, mentre sputa addosso all’autista e ai passeggeri di un autobus. Un immigrato africano, approdato chissà come e chissà quando nel nostro Paese, si è trasformato in una belva ringhiante che sfoga il suo disprezzo per tutto ciò che è italiano. La scena, ripresa da un video diventato virale, è l’immagine più cruda e violenta del fallimento di un’integrazione che non è possibile.

L’uomo, dalla pelle nera e gli occhi iniettati di rabbia, prima insulta, poi sputa. Sputa sull’autista che cerca di calmarlo, sputa sui passeggeri inermi, sputa simbolicamente su un’intera nazione che lo ha accolto, nutrito, ospitato. Per lui non siamo esseri umani: siamo un bersaglio da colpire, un nemico da umiliare, un popolo da disprezzare.

Quella che doveva essere una normale corsa in autobus si è trasformata in un incubo. Donne che si ritraggono in preda al panico, uomini che abbassano lo sguardo per paura di essere aggrediti, bambini che piangono terrorizzati. È questo il volto della nuova Italia: un Paese dove i cittadini sono ostaggi nelle loro stesse città, costretti a subire le angherie di chi dovrebbe ringraziare per essere stato salvato da miseria e guerra.

E mentre l’africano vomita il suo odio, le istituzioni tacciono. Il sindaco non parla, i giornali locali minimizzano, le forze dell’ordine – se arriveranno – si limiteranno a un blando richiamo. Perché ormai è così: l’italiano che reagisce è un violento, l’immigrato che aggredisce è una vittima della società.

Quello di La Spezia non è un caso isolato. È l’ultimo anello di una catena di soprusi che si allunga ogni giorno di più. È il risultato di anni di buonismo becero, di accoglienza indiscriminata, di politiche migratorie dettate dal senso di colpa e non dal buon senso. Abbiamo aperto le porte a chi ci odia, abbiamo dato il nostro pane a chi ci sputa in faccia, abbiamo offerto il nostro aiuto a chi vuole distruggerci.

È ora di dire basta. Basta con gli immigrati che insultano l’Italia mentre vivono sulle spalle degli italiani. Basta con le istituzioni che li proteggono invece di cacciarli. Basta con il silenzio complice di chi dovrebbe difenderci.

Quell’africano va identificato, arrestato, processato e – soprattutto – espulso per sempre dall’Italia. Ma non basta: serve una legge che preveda l’espulsione immediata per qualsiasi immigrato che osi alzare la mano o la voce contro un italiano. Serve un blocco navale che fermi i nuovi arrivi. Serve un esercito in strada che ripristini l’ordine.

Perché ogni sputo ricevuto è un’umiliazione per tutti noi. E ogni umiliazione subita è un passo verso la nostra scomparsa.

“Vaffanculo a tutta l’Italia”: africano razzista picchia e sputa su italiani – VIDEO ultima modifica: 2025-08-19T11:39:07+00:00 da V