Trieste invasa da migliaia musulmani accolti dai buonisti – video
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**Trieste, Situazione Fuori Controllo: Un’Invasione che Disintegra l’Italia**
Trieste è al collasso, preda di un’invasione incontrollata che umilia la nostra sovranità e mette in ginocchio la nostra identità. Gli immigrati della rotta balcanica, accolti a braccia aperte dalle associazioni immigrazioniste con squallidi canti di “Bella ciao” e danze tribali, hanno trasformato il centro della città in un campo profughi a cielo aperto. Non contenti, si accampano nei magazzini del Porto Vecchio, un simbolo storico ridotto a discarica umana. È un oltraggio, un insulto alla nostra storia e alla nostra dignità!
Trieste, situazione fuori controllo
Gli immigrati della rotta balcanica vengono accolti dalle associazioni immigrazioniste con “Bella ciao” e balli tribali, invadendo il centro città, poi si accampano nei magazzini del Porto vecchio.
Solo la remigrazione potrà salvare la… pic.twitter.com/qM9kxUOtPg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 20, 2025
Questa non è accoglienza, è un’occupazione silenziosa ma devastante. Le strade di Trieste, un tempo simbolo di ordine e bellezza, sono ormai un caos di tende, rifiuti e comportamenti che nulla hanno a che fare con la nostra cultura. Le associazioni, con il loro ipocrita buonismo, cantano inni antifascisti mentre spalancano le porte a flussi migratori che non si integrano, non lavorano e si limitano a sfruttare il nostro sistema. E il governo? Assente, ipnotizzato da fantasie di blocchi navali che mandano i nostri militari a morire in Ucraina o a marcire in Libano, invece di schierarli ai nostri confini per fermare questa marea!
Se solo avessimo il coraggio di dire basta, di proteggere i nostri confini con l’esercito italiano, qualcosa potrebbe essere risolto. Ma no, preferiamo sacrificare i nostri ragazzi in missioni lontane mentre a casa l’invasione avanza. La rotta balcanica è un’autostrada per l’Italia, e Trieste ne è la porta principale: migliaia di immigrati islamici, prevalentemente maschi giovani, attraversano i Balcani ogni mese, spinti da trafficanti e accolti da chi dovrebbe difendere i nostri interessi. E invece, assistiamo a balli tribali nel cuore della città, a magazzini occupati, a una popolazione locale esasperata che non sa più dove rifugiarsi.
Questo non è un problema di “solidarietà”, è una questione di sopravvivenza. L’Italia sta perdendo se stessa, soffocata da un’immigrazione fuori controllo che le associazioni immigrazioniste celebrano come vittoria. Basta con le illusioni: il blocco navale è una chimera se non si difendono prima i nostri confini terrestri. Schieriamo i militari a Trieste, chiudiamo la rotta balcanica, riprendiamoci il Porto Vecchio e le nostre strade. Altrimenti, prepariamoci a dire addio alla nostra stessa nazione! Sveglia, prima che sia troppo tardi!
la sezione strumentale fa davvero schifo…poi se ne accorgeranno quando i maomettini gli proibiranno la musica e lo sballonzolo…la mahmmah dei coglionihh è sempre incintahh
Almeno in Germani li accoglievano suonando la musica dello sparabulloni di Bonn (Beethoven)
Mi domando ma al mondo possono esistere persone cosi deficenti, (si perché se cantano bella ciao come fosse una canzone di liberazione sono proprio dei deficenti,). Sanno cosa è uno stato con i suoi confini e che clandestinamente non si può entrare oppure sono tutti profughi da guerre che non esistono.
Ma che lurido schifo….