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**Stupri, Omicidi, Risse: L’Esplosione di Terrore dei Migranti Sta Distruggendo le Nostre Città!**

Un’ombra di terrore incombe sulle strade italiane, dove immigrati irregolari, fantasmi senza volto né legge, si trasformano in vere e proprie bombe umane pronte a esplodere in un bagno di sangue! Ieri, l’ennesimo arresto ha fatto tremare la nazione: un africano è stato catturato per violenza sessuale, un altro nome aggiunto a una lista infinita di orrori. Ricordiamo il piccone insanguinato di Adam Kabobo e la lama assassina di Hasan: simboli di un pericolo che ci sta soffocando!

Questi sono i mostri che vagano ai margini della società, senza documenti, senza identità, e quando la loro mente cede, scatenano l’inferno. Il caso più atroce rimane quello di Adam Kabobo, ghanese, che l’11 maggio 2012 a Milano ha massacrato a colpi di piccone tre passanti innocenti, riducendo le loro vite a brandelli. Condannato a vent’anni, il Gup ha riconosciuto la sua seminfermità mentale, ma ha negato le attenuanti generiche: la sua emarginazione sociale e culturale, si legge nelle motivazioni, era già una concausa della follia omicida. Un mondo che non lo accoglieva, si dice, lo ha spinto a quel raptus. Ma chi paga il prezzo di questa follia? Le vittime, i nostri cittadini!

E non finisce qui. A Milano, lo scorso anno, Hasan Hamis, marocchino di 37 anni, clandestino con due espulsioni mai eseguite e un passato di reati, ha accoltellato il poliziotto Christian Di Martino alla stazione di Lambrate. Un uomo descritto come “molesto, agitato, in stato psichico alterato”, libero di seminare morte nonostante fosse un irregolare da anni! A Trieste, il dramma si ripete: all’ospedale di Sessa Aurunca, Charles Opoku Kwasi, ghanese di 31 anni con permesso negato dal 2013 e gravi deficienze mentali, ha strangolato a mani nude Luca Toscano, 77 anni, lasciandolo senza vita con ferite alla testa. Ordini di espulsione ignorati, psichiatrie come alibi, e una giustizia che volta le spalle ai cittadini!

Risse, violenze, degrado, droga: il caos regna sovrano. Ieri, l’ultimo colpo al cuore: un 35enne senegalese, arrestato con mezzo litro di droga dello stupro in casa, è stato inchiodato da due denunce di ragazze cadute nella sua trappola. Faceva il PR in discoteca, ma dietro la facciata nascondeva un predatore. Ora è in cella, ma quante altre vittime ci saranno prima che questo incubo finisca?

L’Italia è sotto assedio! Ordini di espulsione disattesi, attenuanti culturali che proteggono i colpevoli, e un sistema che lascia i nostri anziani, le nostre donne, i nostri figli in balia di questi mostri. Sveglia, Italia! Il tempo delle mezze misure è finito: dobbiamo agire, ora, prima che il prossimo sangue versato sia quello di qualcuno che ami!

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