Trump mantiene promesse: calano per la prima volta immigrati negli USA

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By V agosto 22, 2025 22:51

Trump mantiene promesse: calano per la prima volta immigrati negli USA

**Trump e Meloni: due risultati opposti sull’immigrazione, tra chiusura totale e flussi incontrollati**

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Il confronto tra Donald Trump negli Stati Uniti e Giorgia Meloni in Italia evidenzia approcci radicalmente diversi, con esiti che riflettono fedelmente le promesse elettorali del primo e le difficoltà del secondo nel mantenere il controllo promesso. Mentre Trump ha implementato una politica di pugno di ferro, riducendo drasticamente l’immigrazione negli USA, Meloni si trova a gestire un’Italia sommersa da sbarchi record e flussi regolari che sembrano contraddire il suo programma di chiusura delle frontiere.

### Trump: il muro d’acciaio contro l’immigrazione

Donald Trump, nel suo secondo mandato, ha fatto dell’immigrazione il fulcro della sua agenda politica, mantenendo fede alle promesse di una linea durissima. Nei primi sei mesi del 2025, gli Stati Uniti hanno registrato una diminuzione storica della popolazione immigrata, scesa di circa 1,5 milioni, un risultato senza precedenti dagli anni Sessanta. Questo primato, che Trump intende cavalcare per le elezioni di midterm, è il frutto di una strategia aggressiva e senza compromessi.

L’amministrazione Trump ha intensificato le operazioni dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement), con 60.000 migranti detenuti e una proiezione di 400.000 deportazioni entro fine anno. Tra le misure più incisive c’è la revisione di 55 milioni di visti, con un processo di “vaglio continuo” che include analisi dei profili social e dei precedenti penali, mirato a identificare e rimuovere chiunque possa rappresentare una minaccia. La scure si è abbattuta in particolare sugli autotrasportatori stranieri, accusati di “mettere a rischio vite americane” dopo un incidente mortale in Florida, con normative più stringenti e controlli mirati che hanno ridotto drasticamente la loro presenza nel settore.

Trump ha anche dichiarato guerra aperta ai governatori democratici, come quello della California, e ai giudici che hanno cercato di ostacolare le sue politiche. Un esempio emblematico è la battaglia legale sulla chiusura di “Alligator Alcatraz”, un centro di detenzione in Florida circondato da paludi infestate da alligatori, che un tribunale ha ordinato di chiudere per condizioni disumane. La Casa Bianca, tuttavia, non ha alcuna intenzione di cedere, appellandosi alla necessità di deterrenza. La sospensione del programma di asilo e l’espansione del muro al confine col Messico, ora sostenuto dal 56% degli americani (contro il 46% nel 2019), completano un quadro di chiusura totale: “Non passa lo straniero” è il mantra dell’amministrazione.

### Meloni: promesse tradite e sbarchi record

In Italia, la situazione è opposta. Giorgia Meloni, salita al potere con la promessa di fermare l’immigrazione clandestina, si trova a gestire un 2025 segnato da numeri record di sbarchi e ingressi regolari. I decreti flussi, pensati per regolamentare l’immigrazione legale, hanno aperto le porte a centinaia di migliaia di lavoratori stranieri, mentre gli arrivi via mare hanno raggiunto cifre mai viste, con oltre 300mila sbarchi nei primi tre anni di governo secondo i dati del Viminale. Questo ha generato critiche feroci da parte di chi si aspettava una politica di chiusura simile a quella trumpiana.

Nonostante le dichiarazioni iniziali di Meloni, che promettevano un blocco navale e una linea dura contro gli scafisti, le misure adottate si sono rivelate inefficaci. I centri di accoglienza sono al collasso, e l’accordo con l’Albania per la gestione dei migranti si è inceppato a causa di ostacoli burocratici e resistenze delle toghe rosse. La destra italiana, che aveva fatto della lotta all’immigrazione il suo cavallo di battaglia, si trova ora a fare i conti con un’opposizione interna e un malcontento crescente tra gli elettori, che vedono le promesse elettorali tradite.

### Il confronto: chiusura contro caos

Il contrasto tra Trump e Meloni è lampante. Trump ha trasformato la sua retorica anti-immigrati in azioni concrete, con politiche che, pur controverse, hanno prodotto risultati misurabili: meno immigrati, più deportazioni, confini più blindati. Meloni, invece, sembra intrappolata in un circolo vizioso di buone intenzioni e risultati deludenti, con un’Italia che appare incapace di arginare i flussi migratori. Mentre Trump si scontra con giudici e governatori per imporre la sua visione, Meloni lotta contro un sistema europeo che la vincola e contro le aspettative di un elettorato sempre più disilluso.

In questo scenario, chi si oppone all’immigrazione trova in Trump un modello di determinazione e coerenza, mentre Meloni rischia di essere percepita come un leader che non è riuscito a tradurre le parole in fatti.

E non è solo una questione di clandestini. Si tratta soprattutto di regolari come il mezzo milione che Meloni vuole fare entrare in tre anni e i duecentomila che entrano con i ricongiungimenti familiari ogni anno:

Un’ondata apocalittica di immigrati si abbatte sull’Italia

A livello generale potremmo concludere che Trump fa gli interessi degli americani. E anche Meloni.

Trump mantiene promesse: calano per la prima volta immigrati negli USA ultima modifica: 2025-08-22T22:51:44+00:00 da V
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By V agosto 22, 2025 22:51
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