Per la sinistra l’emergenza sono le battutacce e non i veri stupri dei maranza
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Se i maranza ti stuprano a Milano i giornali non lo scrivono perché Sala non vuole. Se un medico fa una battutaccia: prima pagina.
**Il solito bluff mediatico che fa discutere: tra battute e vere molestie**
È curioso notare come i casi di cronaca che finiscono sotto i riflettori dei giornali, con un’eco amplificata da certa stampa, vedano sempre protagoniste figure simili: donne legate a doppio filo ai movimenti femministi di sinistra. Il recente episodio di Marzia Sardo, che denuncia una presunta molestia – battutaccia più che molestia – durante una TAC in ospedale, seguito da insulti online, sembra seguire questo schema. La ragazza avrebbe ricevuto una battuta sul reggiseno da un operatore, un commento che, va detto, stride con la prassi medica.
Le testate dem funzionano così
👉 drammi infiniti per una battuta infelice fatta a un’aspirante attrice
👉 silenzio assoluto per le vere violenze perpetrate da immigrati ai danni di ragazze italiane pic.twitter.com/j3iWGrf12i
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 24, 2025
Va bene, gli idioti esistono e una battuta del genere può suscitare reazioni diverse – un sorriso, indifferenza o fastidio – ma definirla molestia appare esagerato. È una scemenza, non un atto criminoso. Eppure, scorrendo i social, emerge il solito coro di movimenti antifascisti, come se il caso fosse una bandiera da sventolare.
Ci si chiede se Marzia Sardo abbia mai vissuto contesti più duri, come una stazione ferroviaria serale, dove le molestie vere sono all’ordine del giorno, perpetrate da chi arriva anche grazie ai movimenti che lei rappresenta. O se abbia mai incrociato “maranza” sui treni o altra fauna che si spoglia in pubblico. Probabilmente no, o forse sì, ma con un filtro selettivo: le molestie “vere” di certi individui, che pure contribuiscono al sistema, sembrano non turbare chi punta i riflettori su episodi di ben altra natura.
Senza voler giudicare a priori, questo caso appare più come un’ennesima messa in scena, utile a riempire le pagine di *Repubblica* e a soddisfare i soliti ambienti ideologici. Svegliamoci: c’è bisogno di distinguere tra battute fuori luogo e vere violenze.
Il fine di certe denunce sembra la propaganda.
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