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**Salvini rilancia: “Torniamo alla Comunità economica europea, basta euroburocrazia e Macron!”**

Matteo Salvini torna a colpire duro, questa volta dal palco del Meeting di Rimini, dove ha ribadito la sua visione per un’Europa diversa, lontana dalle logiche burocratiche attuali e vicina agli interessi degli Stati. Con il suo consueto piglio deciso, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha lanciato un appello chiaro: “Torniamo a una Comunità economica europea”, sottolineando come l’Unione Europea di oggi sia “solo un grande mercato comune”, lontana dai valori che un tempo la rendevano un progetto vantaggioso per l’Italia. Un messaggio che trova eco nelle parole riportate dall’immagine condivisa, scattata il 27 agosto 2025 a Roma durante l’evento “Energia Oltre”, e che riflette la nostalgia per un’Europa più semplice e pragmatica.

### Un affondo a Macron e alla Francia

Salvini non risparmia critiche al presidente francese Emmanuel Macron. “Pensi alle sue periferie e convochi meno ambasciatori”, ha dichiarato, riferendosi alla recente convocazione dell’ambasciatrice italiana a Parigi dopo le sue parole contro l’invio di truppe in Ucraina. Un commento che sottolinea la sua visione: mentre Macron si perde in ambizioni guerrafondaie, l’Italia dovrebbe concentrarsi sui problemi interni, come l’immigrazione e la sicurezza, piuttosto che su conflitti lontani. L’immagine, con il testo ripetuto in rosso “Torniamo a Comunità economica europea”, amplifica questo messaggio, evidenziando il contrasto tra la nostalgia di Salvini per un’Europa economica e la critica a un’Unione sempre più politicizzata e lontana dai cittadini.

### L’Europa di oggi: un errore da correggere

Salvini non nasconde la sua delusione per l’attuale assetto europeo, definito “euroburocrazia”. Per lui, l’Ue ha perso la sua essenza originaria. Trasformandosi in un leviatano che minaccia i cittadini italiani.

Il cuore del discorso di Salvini è la proposta di tornare alla Comunità Economica Europea, un modello che garantiva prosperità senza invadere la sovranità nazionale. “L’Europa di oggi è solo euroburocrazia”, ha dichiarato, lamentando un sistema che impone regole e sacrifici senza ascoltare i popoli. Per il ministro, l’Italia deve difendere i propri confini dall’immigrazione clandestina, non dai russi, e recuperare un ruolo di autonomia decisionale. Una visione che contrasta con l’attuale Unione Europea, accusata di essere un “mercato comune senza anima”.Un messaggio per l’Italia e l’EuropaLe parole di Salvini, amplificate dall’immagine del Meeting di Rimini, risuonano come un appello ai cittadini italiani e europei stanchi di un’Unione percepita come distante.

La sua nostalgia per la CEE non è solo retorica, ma una proposta concreta per ridare all’Italia il controllo delle sue politiche, dalla sicurezza all’economia. Contro le provocazioni di Macron e l’immobilismo di Bruxelles, Salvini si pone come difensore della sovranità e della pace, un leader che guarda al passato per costruire un futuro migliore. La folla di Rimini ha accolto il messaggio con entusiasmo, confermando che il “Salvini pensiero” continua a trovare terreno fertile.