“Vanno tolti da questo Paese”. Il figlio di Cecilia uccisa dai rom indica la strada

Oggi, il tribunale dei Minori decide sull’affidamento di questi mostri – tre tra gli 11 e i 13 anni e un quarto latitante – che, troppo giovani per essere imputati, hanno comunque sterminato una vita innocente. Filippo Di Terlizzi, figlio della vittima, presente in aula, urla la sua rabbia: “Vanno tolti da questo Paese”. E ha ragione: questi selvaggi, educati al crimine nei campi rom, hanno rubato un’auto a turisti francesi, perso il controllo e schiacciato la madre sotto le ruote, fuggendo poi a spendere la giornata in un centro commerciale come se nulla fosse!

La verità è un pugno nello stomaco: “Sono stati educati a rubare e, in questo caso, anche a uccidere”, tuona Di Terlizzi, denunciando una situazione nota a tutti. “Cosa mi aspetto dall’udienza di oggi? Che la magistratura faccia il suo lavoro, devono inquadrare e valutare questi ragazzini, inquadrarli all’interno del loro ambito familiare”, aggiunge, ribadendo: “Questa è una situazione che già si conosce perché si sa di che cosa vivono, di quali espedienti vivono queste persone, si sa che vivono di furti, non nascondiamocelo”. Ma la responsabilità non è solo loro: “Non hanno ancora la maturità per rendersi perfettamente conto delle loro azioni”, ammette, “ma questo non toglie che siano comunque responsabili. Evidentemente non hanno sviluppato una coscienza e un rispetto per il prossimo, cosa che non c’è, come dimostra il fatto che dopo l’incidente hanno abbandonato l’auto rubata e sono fuggiti”.

Questo orrore è il frutto marcio dei campi rom, dove questi minori sono stati cresciuti senza legge, pronti a uccidere senza rimorso. Di Terlizzi, con il cuore spezzato, chiede giustizia: “Dobbiamo essere forti tutti insieme, coesi in questa situazione e ribellarci e farci sentire”. Propone riformatori, ma sa che non basta: “Vanno tolti da questo Paese”, insiste, esigendo lo sgombero totale dei campi rom, l’unico modo per fermare questa piaga che minaccia i cittadini italiani!

L’uomo chiede giustizia per sua madre, che viste le circostanze può essere espressa mandando “questi ragazzini in un riformatorio, in un luogo dove possono essere rieducati, per quanto si possa rieducare chi è stato introdotto nella società con queste modalità, e fare in modo che tramite l’istituzione queste persone non abbiano più modo di nuocere ai cittadini, non solo andando dove si insediano con i campi rom, ma proprio togliendoli da questo Paese”.

Basta con questa tolleranza schifosa! Questi rom assassini non meritano di restare: chiediamo lo sgombero immediato di ogni campo rom, l’espulsione di massa di chi delinque e un intervento militare per ripulire l’Italia da questa feccia criminale. Sveglia, Milano, sveglia Italia! Difendiamo la nostra terra da questa barbarie, o saremo schiacciati per sempre!

“Vanno tolti da questo Paese”. Il figlio di Cecilia uccisa dai rom indica la strada ultima modifica: 2025-08-27T14:34:30+00:00 da V