Molesta da mesi le donne: “Non possiamo fare niente” – VIDEO
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### Firenze in Catene: Residenti Ostaggi di un Predatore Africano, Denunce Ignorate e Giustizia Silenziosa!
Da mesi, i residenti di un palazzo di via Cavour a Firenze sono ostaggio di un africano che bivacca davanti al loro portone, aggredendo ragazze e turiste con martello e catena.
Nonostante le denunce, il soggetto non è stato arrestato. “Non possiamo fare niente”, hanno risposto a… pic.twitter.com/SO0xvYZH7I
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 28, 2025
Un’ombra di terrore si è abbattuta su via Cavour a Firenze, dove da mesi i residenti di un palazzo vivono come prigionieri, ostaggi di un africano che bivacca davanti al loro portone, trasformandolo in un inferno di violenza. Armato di martello e catena, questo mostro aggredisce ragazze e turiste con una ferocia inaudita, seminando panico e lacrime in una delle vie più prestigiose della città. Le denunce si accumulano, le urla di aiuto risuonano, ma la risposta delle autorità è un colpo al cuore: “Non possiamo fare niente”. Una giovane donna aggredita, ferita e umiliata, si è sentita abbandonata, mentre la giustizia tace e il pericolo cresce. Firenze sta morendo, e con lei la sicurezza degli italiani!
### Un Incubo Senza Fine
Da mesi, l’atmosfera di via Cavour è avvolta da un incubo che sembra uscito da un film dell’orrore. Questo africano, un vagabondo senza nome né freni, ha eletto il portone del palazzo come suo regno, bivaccando giorno e notte tra rifiuti e minacce. Con un martello in una mano e una catena nell’altra, ha trasformato la strada in un campo di battaglia, colpendo senza pietà. Ragazze del quartiere, turiste ignare, tutte sono prede di questo predatore che agisce impunito. Una giovane donna, aggredita di recente, porta ancora i segni di un attacco brutale: “Mi ha colpita con la catena, ho urlato, ma nessuno è intervenuto. Ho denunciato, e mi hanno detto ‘non possiamo fare niente’”. Parole che pesano come macigni, un’ammissione di impotenza che lascia i cittadini in balia del terrore.
Le testimonianze dei residenti sono un grido disperato: porte sprangate, finestre chiuse, vite stravolte. Turiste, attirate dalla bellezza di Firenze, si ritrovano a fuggire da un incubo, mentre il commercio locale soffre per la paura che allontana i visitatori. Eppure, nonostante le denunce ripetute, le forze dell’ordine non agiscono, e il mostro resta libero di colpire.
### Un Sistema Traditore e un Popolo Abbandonato
Questo non è un caso isolato, ma il simbolo di un’Italia tradita. Le autorità, paralizzate da leggi lassiste e buonismo malato, lasciano i cittadini in balia di un immigrato violento che dovrebbe essere espulso senza esitazione. “Non possiamo fare niente” è la scusa di un sistema che preferisce proteggere i criminali piuttosto che le vittime. Quante altre ragazze dovranno essere aggredite? Quante turiste terrorizzate? Quante famiglie dovranno vivere nel terrore prima che qualcuno agisca?
Firenze, patrimonio mondiale, sta affondando sotto il peso di un’immigrazione incontrollata. Via Cavour, un tempo simbolo di eleganza, è ora un teatro di violenza, e la colpa ricade su un governo e un apparato giudiziario che hanno abbandonato il popolo. La giovane aggredita, con il suo dolore e la sua rabbia, rappresenta ogni italiano stanco di subire.
### Sveglia Italia: Rimpatri e Giustizia Immediata!
Basta con questa agonia! Non servono parole, servono fatti: quel predatore africano deve essere arrestato, processato e rimpatriato entro 24 ore. Le denunce non possono cadere nel vuoto, le vittime non possono essere abbandonate. Serve un’azione drastica: espulsione immediata per ogni clandestino che delinque, rafforzamento delle forze dell’ordine, e chiusura totale dei confini per fermare questa invasione.
Firenze e i suoi cittadini meritano di vivere senza paura. La giovane aggredita, come ogni residente di via Cavour, merita giustizia, non indifferenza. Il governo deve smettere di cincischiare: rimpatri forzati, tolleranza zero, e protezione per gli italiani. Se non agisce, la rabbia del popolo diventerà una rivolta. Sveglia, Italia: riprendiamoci le nostre strade, ora o mai più!
Mi domando perché l’Italia deve prendersi rogne d’importazione, come se le nostre non bastassero. Masochismo ai massimi livelli 😤 o idiozia pura?