Paghiamo gli Immigrati per Invaderci: Dalla Germania all’Italia, l’Allarme Rosso!

Non vale più la scusa che vengono a pagarci le pensioni: stiamo finanziando la nostra stessa invasione!

In Germania, il nome “Mohammed” (in tutte le sue varianti) è diventato il più comune tra i beneficiari del Bürgergeld, l’equivalente tedesco del nostro reddito di cittadinanza. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“516f84”]}) Con 39.280 iscritti, supera Michael (24.660) e Ahmad (20.660). Tre nomi islamici dominano il top 10, mentre il 48% dei percettori sono stranieri, che assorbono metà del budget per l’alloggio (17,68 miliardi di euro). I siriani e afgani ricevono sussidi senza lavorare: il 52,8% dei siriani e il 46,7% degli afgani vivono di aiuti statali.

Il deputato CDU Mathias Middelberg ha denunciato: «Non possiamo accettare che centinaia di migliaia di giovani richiedenti asilo restino senza impiego per decenni». [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“dcda5e”]}) Persino alcuni socialdemocratici propongono di trasformare le aide in prestiti rimborsabili per i migranti non UE. Ma in Germania, come in Italia, l’invasione continua: paghiamo miliardi per mantenere un esercito di immigrati che non contribuiscono, ma drenano risorse e minacciano la nostra identità.

L’Italia Segue la Stessa Strada Fatale

Il parallelo con l’Italia è allarmante e inevitabile: stiamo replicando lo stesso disastro. L’Assegno di Inclusione (ADI), che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, vede beneficiari in crescita nel 2025, con oltre 750.000 persone da gennaio a giugno. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“b23d9d”]}) A dicembre 2024, i nuclei beneficiari erano quasi 608.000, con un importo medio di 627 euro al mese. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“8f2e64”]}) Ma chi sono questi percettori? Una misura che discrimina gli stranieri? Al contrario: i dati INPS mostrano che gli immigrati catturano una fetta sproporzionata di questi sussidi. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“ffc8f9”]})

La popolazione straniera in Italia è esplosa: al 1° gennaio 2025, 5 milioni e 422mila residenti stranieri, in aumento di 169mila unità. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“6511a2”]}) Tra i nuovi nati da immigrati, nomi come Adam, David e Youssef dominano, segnalando un cambio demografico che se non agiamo subito diverrà. irreversibile. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“2d5df5”]}) Presto, come in Germania, “Mohammed” sarà il nome più comune tra i beneficiari dei nostri sussidi. Stiamo finanziando la nostra sostituzione etnica: immigrati che non lavorano, non integrano, ma vivono sulle nostre tasse!

In Italia, l’ADI ha erogato miliardi, con importi medi di 620-627 euro al mese. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“f731e2″,”c0f38c”]}) A fine 2024, 1,82 milioni di individui beneficiari, per 760.000 nuclei. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“8873c8”]}) Gli stranieri, spesso naturalizzati, assorbono risorse enormi, mentre i nostri pensionati faticano. Nel 2024, 116.241 extracomunitari hanno beneficiato di integrazioni salariali. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“43c7c6”]}) È un’invasione pagata con i nostri soldi!

Basta Finanziare l’Invasione: Riprendiamoci l’Italia!

La scusa che gli immigrati vengono a pagarci le pensioni è una menzogna: arrivano per vivere di sussidi, invadere le nostre città e imporre le loro culture. In Germania, è già realtà; in Italia, con l’aumento di beneficiari ADI e la crescita demografica straniera, siamo sulla stessa traiettoria. [](grok_render_citation_card_json={“cardIds”:[“c69324”]}) Dobbiamo abrogare questi sussidi per immigrati, imporre prestiti rimborsabili e espulsioni immediate per chi non lavora. Altrimenti, i nostri figli vivranno in un’Italia islamizzata, dove “Mohammed” domina le liste degli allocati e noi paghiamo il conto della nostra estinzione!

Fermiamo questa follia: non paghiamo più gli immigrati per invaderci! Italia prima!

Mohammed il nome più comune tra i baby pensionati tedeschi ultima modifica: 2025-08-29T20:10:10+00:00 da V