Catania: hobby immigrati è sgozzare italiani e stuprare le loro figlie

Catania è un cimitero a cielo aperto, e l’immigrazione incontrollata ne è il becchino! Non sono bastati lo stupro di Villa Bellini, dove una ragazzina innocente è stata brutalmente violentata da minori stranieri ospitati in un centro di accoglienza, né l’omicidio del povero Santo Re, sgozzato senza pietà da un immigrato, né le innumerevoli violenze e molestie che ogni giorno macchiano le cronache. Ora, ieri 30 agosto 2025, il catanese Alessandro Indurre, 40 anni, ha perso la vita, assassinato a coltellate da un immigrato africano in corso Sicilia. Un uomo mite, strappato alla sua famiglia da un clandestino che ha trasformato un parcheggio in un mattatoio, colpendolo ripetutamente all’addome fino alla morte.

Questa non è una serie di coincidenze: è una guerra silenziosa! L’immigrazione selvaggia ha consegnato interi quartieri di Catania – da San Cristoforo a Librino – al controllo della criminalità straniera, trasformandoli in vere e proprie bombe sociali pronte a esplodere. Parcheggiatori abusivi, spacciatori, stupratori: questi predatori, spesso minori non accompagnati o irregolari, vivono alle nostre spalle, protetti da leggi permissive, e ripagano con sangue italiano. Alessandro, Santo, quella ragazzina: quante altre vittime prima che il governo apra gli occhi?

Ma ciò che fa più adirare è il doppiopesismo schifoso di certe associazioni! Sempre pronte a perdonare e giustificare i crimini degli immigrati, queste organizzazioni buoniste – finanziate con i nostri soldi – osano parlare di “integrazione” mentre i nostri concittadini vengono massacrati. Basta con questa ipocrisia! Esigiamo rimpatri di massa per i clandestini, chiusura dei porti e l’abolizione dei ricongiungimenti familiari che gonfiano le fila di questi assassini. Catania è un campo di sterminio per italiani.

Catania: hobby immigrati è sgozzare italiani e stuprare le loro figlie ultima modifica: 2025-08-31T20:34:19+00:00 da V