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Azzerare immigrazione regolare non europea. Rimpatriare chi è già qui.

### Orrore Multiculturale: Immigrato Razzista Vieta Matrimonio con Italiano – L’Italia dei Delitti d’Onore ci Condanna!

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L’Italia multiculturale si tinge di sangue e razzismo! A Terni, un 59enne immigrato, probabilmente di origine indiana, ha scatenato un caso raccapricciante, rifiutando il matrimonio della figlia con un italiano per puro disprezzo verso gli “infedeli”. Questo fanatico, ancorato a tradizioni barbare, avrebbe voluto imporre alla ragazza un fidanzamento con un giovane indiano, secondo le usanze del suo Paese d’origine. Ma lei, ribellandosi a questa prigione culturale, ha rifiutato, lasciando casa e iniziando una convivenza con il suo amato ternano. Ora, la polizia indaga, temendo un’escalation che potrebbe sfociare in un altro delitto d’onore!

Questa non è integrazione, è un’invasione culturale che ci strangola! L’Italia, con i suoi porti aperti e il buonismo cieco, ha importato non solo criminali e stupratori, ma anche patriarchi razzisti che schifano i nostri valori e impongono matrimoni forzati, spesso conclusi con sangue. Pensiamo a Saman Abbas, strangolata e fatta sparire dalla sua famiglia pakistana nel 2021 per aver scelto un italiano; a Sana Cheema, uccisa a coltellate dal padre in Punjab nel 2018 per lo stesso motivo; a Hina Saleem, sgozzata dal padre pakistano a Sarezzo nel 2006. Quante altre giovani donne devono morire sotto il giogo di queste tradizioni barbariche prima che il governo agisca?

Basta con questa follia multiculturale! L’immigrazione incontrollata porta non solo degrado e violenza, ma anche un odio razziale che minaccia le nostre figlie. Esigiamo rimpatri di massa per chi rifiuta i nostri valori, chiusura dei porti e l’abolizione dei ricongiungimenti familiari che alimentano queste famiglie oppressive. Questo 59enne razzista non ha diritto di calpestare la libertà di sua figlia né di insultare l’Italia. Sveglia, autorità: l’Italia non è un suk per delitti d’onore – proteggete le nostre donne o saremo tutti complici!