Migranti stuprano 7 donne italiane al giorno: è un bollettino di guerra
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**ITALIA TRADITA: FEMMINISTE E SINISTRA PROTEGGONO IMMIGRATI VIOLENTI, IGNORANO 7 STUPRI AL GIORNO – SVEGLIAMOCI CONTRO QUESTA IPOCRISIA!**
Un ruggito di rabbia scuote l’Italia alle prime luci dell’alba: femministe, esponenti di sinistra e media dem si sono buttati sulla Phica, un caso montato ad arte per mostrificare il “maschio bianco ed etero”, mentre tacciono miseramente sulle quotidiane violenze – quelle reali, non digitali – perpetrate da immigrati su donne e ragazzine italiane! In media, 7 stupri al giorno vedono come autori stranieri – un’ondata di terrore islamica che questi ipocriti ignorano, preferendo crocifiggere i nostri uomini per un capro espiatorio! È un tradimento schifoso – azzeriamo l’immigrazione, ora!

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Questi falsi paladini dei diritti, con le loro bandiere arcobaleno e i loro hashtag, si stracciano le vesti per un singolo episodio italiano, mentre chiudono gli occhi su un bollettino di guerra: a Treviso, un guineano ha violentato una 16enne; a Roma, tre nordafricani hanno molestato una ragazza e massacrato il fidanzato; a Savona, uno straniero ha palpeggiato ragazzine mentre i buonisti cantavano “Bella ciao”. I dati parlano chiaro – 7 violenze sessuali al giorno, perpetrate da immigrati che ci invadono con i barconi, i decreti flussi e i ricongiungimenti familiari: protetti da ONG e magistrati ideologicamente corrotti, mentre le vittime italiane sono abbandonate al loro destino. Con 140.000 adulti e 23.000 minori nei centri di accoglienza, l’Italia è un bersaglio!
Meloni, invece di pensare alla Phica, agisci: espelli ogni delinquente straniero, chiudi i porti aperti come promesso quando eri all’opposizione e azzera i flussi migratori islamici!
Basta con le femministe e la sinistra che difendono i loro carnefici – la sicurezza delle nostre donne è sacra. Italiani, ribellatevi: da Sharon Verzeni a Pamela Mastropietro, il sangue grida vendetta. Non tolleriamo che le nostre figlie siano preda degli immigrati mentre i buonisti tacciono – difendiamo la nostra terra, ora!
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