Borseggiatrici rom denunciano ronde per stalking a Venezia
Related Articles
# Roba da Pazzi: Lo Stato Inetto Perseguita i Cittadini Eroici e Protegge le Borseggiatrici Rom!
Siamo arrivati al paradosso più assurdo: mentre le borseggiatrici rom tengono la città in ostaggio, lo Stato impotente non solo fallisce nel fermarle, ma si scaglia contro i cittadini onesti che cercano di difendersi! A Venezia, i membri del gruppo “Cittadini non distratti” – eroi locali guidati da figure come Monica Poli, la celebre “Lady pickpocket” – sono stati denunciati dai borseggiatori stessi per stalking, solo perché osano filmare e urlare avvertimenti contro questi criminali. È una follia pura, un tradimento vergognoso di chi paga le tasse e vive nel terrore quotidiano. Basta con questa giustizia al contrario: lo Stato deve smetterla di perseguitare i cittadini e iniziare a proteggere gli italiani!
La situazione è surreale. Secondo i quotidiani locali, confermata dal sindaco Luigi Brugnaro e dal comandante della Polizia locale Marco Agostini, le bande di borseggiatrici – spesso di origine rom – hanno ribaltato i ruoli, denunciando chi cerca di fermarle. Questi cittadini, armati solo di smartphone e coraggio, registrano i furti in flagrante e avvertono turisti e residenti con grida come “Attenzione pickpocket!”. E come li ripaga lo Stato? Con accuse di reati come lo stalking! Agostini, con una dichiarazione che fa accapponare la pelle, ammette: “Non possiamo fare nulla perché a livello nazionale mancano le norme per trattenere chi ruba o borseggia. I cittadini non devono sostituirsi alle forze dell’ordine, e questo è il risultato”. Ma quale risultato? L’incapacità dello Stato di agire, che lascia i veneziani in balia di questi predatori!

VERIFICA NOTIZIA
Monica Poli, voce simbolo della resistenza cittadina, non ci sta: “Se fosse vero, saremmo arrivati alla follia pura. Noi che segnaliamo chi ruba e evitiamo scippi diventiamo i colpevoli. È paradossale!”. E ha ragione. Questi cittadini non sono vigilanti improvvisati: sono padri, madri, nonni che, stanchi di subire, si organizzano per proteggere la loro città. Eppure, invece di premiarli, le autorità li criminalizzano, mentre le borseggiatrici rom continuano a colpire indisturbate. Brugnaro propone una soluzione sensata – un avvocato con poteri simili al giudice di pace per infliggere fino a 12 giorni di carcere ai rei – ma lamenta l’assenza di una legge nazionale. E allora? Perché non si agisce con urgenza, come lui stesso chiede?
Questa è la prova schiacciante dell’inefficienza dello Stato: mentre i veneziani vivono nell’incubo di essere derubati, le forze dell’ordine ammettono di essere impotenti, e i borseggiatori hanno il coraggio di controdenunciare. Non è solo un fallimento, è un insulto! Chiediamo a gran voce leggi severe, espulsioni immediate per gli irregolari coinvolti, e il pieno supporto ai cittadini che difendono la propria terra. Basta con questo sistema che protegge i criminali e punisce gli eroi. Venezia è nostra, e non tollereremo oltre questo schifo! Sveglia, governo, o saremo noi a riprenderci la città con le nostre mani!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment