Stupri di donne italiane: chiudere i centri accoglienza e rimpatriare i 200mila ospiti

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By V settembre 4, 2025 16:51

Stupri di donne italiane: chiudere i centri accoglienza e rimpatriare i 200mila ospiti

# Allarme Estremo: Chiudete Subito i 10.000 Centri Accoglienza, Bombe ad Orologeria con 200.000 Clandestini! L’Italia Sta Morendo!

L’Italia è sull’orlo del collasso, e il tempo per agire è scaduto! I centri accoglienza, oltre 10.000 sparsi sul territorio nazionale, sono vere e proprie bombe ad orologeria che ospitano quasi 200.000 immigrati clandestini mascherati da “richiedenti asilo”. Lo stupro brutale di una 18enne a San Zenone al Lambro, con i sospetti che puntano dritto alla “Casa Papa Francesco” e ai suoi ospiti afroislamici, è l’ennesima prova che questi centri dell’invasione sono caserme di potenziali stupratori e criminali. Non un rifugio, non un aiuto: un esercito di predatori che sta devastando le nostre città! Chiediamo a gran voce la chiusura immediata di tutti questi centri, l’espulsione di massa di questi clandestini, e la difesa armata dei nostri confini. Se non agiamo ora, l’Italia sarà sepolta sotto il loro caos!

Stupro a San Zenone, si cerca stupratore africano nel centro migranti: prelievi DNA a tutti

La cronaca di San Zenone grida vendetta: una giovane aggredita, picchiata e stuprata per un’ora vicino alla stazione, mentre il Dna di quasi 200 migranti del centro accoglienza viene setacciato dal Ris di Parma. Un uomo di carnagione scura con capelli ricci, descritto dalla vittima, è il volto di questa invasione che ci sta soffocando. Ma non è un’eccezione: a Erba un’anziana di 87 anni è stata massacrata per 200 euro, a Ferrara un avvocato e sua moglie sono stati picchiati da un nigeriano, a Latina un egiziano ha sfondato un padre di famiglia. E ora Roma, con l’Esquilino trasformato in un ring di stranieri violenti. Questi non sono “richiedenti asilo”: sono un’armata di afroislamici che approfitta della nostra stupidità per seminare terrore!

Con oltre 10.000 centri accoglienza che ospitano 200.000 clandestini, l’Italia è un bersaglio indifeso. Questi lager, finanziati con i nostri soldi, non integrano nessuno: producono crimini, stupri, risse, degrado. La “Casa Papa Francesco” a San Zenone non è un’aberrazione, è la regola! Ogni centro è una polveriera pronta a esplodere, ogni “richiedente asilo” un potenziale aggressore che minaccia le nostre figlie, i nostri anziani, le nostre case. Il buonismo ipocrita che li ha accolti è un tradimento: chi li difende è complice di questo massacro sociale. Non possiamo più tollerare che le nostre città diventino giungle, che i nostri ospedali si riempiano di vittime, che le nostre strade siano dominate da questi invasori!

Basta parole, servono fatti! Chiediamo la chiusura totale e immediata di tutti i 10.000 centri accoglienza, la deportazione senza appello dei 200.000 clandestini, e un intervento militare ai confini per fermare questa marea. I carabinieri e l’esercito devono smantellare queste roccaforti del crimine, i politici devono smettere di dormire e approvare leggi draconiane. Non ci interessano le lacrime dei buonisti o le scuse delle Ong: l’Italia è nostra, e non la consegneremo a stupratori e predatori. Ogni giorno di ritardo è un rischio per le nostre vite. Sveglia, governo, o sarà la fine: chiudete questi centri ora, o il sangue degli italiani sarà sulla vostra coscienza!

Stupri di donne italiane: chiudere i centri accoglienza e rimpatriare i 200mila ospiti ultima modifica: 2025-09-04T16:51:28+00:00 da V
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