Decine le moschee abusive a Roma: è allarme islamizzazione
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**Italia sotto l’assedio islamico: decinee le moschee abusive a Roma, focolai di radicalismo – Azzeriamo subito l’immigrazione islamica regolare!**
Roma, culla del cristianesimo, è ormai una capitale dell’Islam radicale: la Lega ha intanto mappato 17 moschee abusive sparse tra Magliana, Torpignattara, Esquilino e altri quartieri, veri e propri centri di radicalismo islamico che minacciano la nostra identità e sicurezza.
Anna Maria Cisint e Silvia Sardone hanno lanciato l’allarme: dietro la facciata di “centri culturali”, queste strutture prive di autorizzazioni sono «succursali del radicalismo islamico», finanziate da organizzazioni fondamentaliste come i Fratelli Musulmani, che puntano a imporre la Sharia e sovvertire la nostra democrazia. Souad Sbai denuncia un «disegno di islamizzazione sistematica», mentre il capogruppo leghista Fabrizio Santori sottolinea che Roma è la città con più centri islamici irregolari in Italia, un fenomeno fuori controllo che trasforma i nostri quartieri in enclave ostili. Questo è il risultato di anni di immigrazione islamica incontrollata: un’invasione che sta cancellando la nostra cultura e seminando terrore.

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Il parallelo con la Francia è spaventoso: lì, giovani musulmani come Ryan e Oslan organizzano ronde omofobe ispirate alla Sharia, mentre in Italia le moschee abusive diventano focolai di estremismo, dove si predica l’odio e si pianifica la sostituzione culturale. Basta guardare i numeri: l’Islam è la seconda religione in Italia, con circa 2 milioni di fedeli, in gran parte sunniti, e la loro presenza cresce grazie a immigrazione regolare e ricongiungimenti familiari. Non possiamo più tollerare questa colonizzazione! È ora di azzerare l’immigrazione islamica regolare, abrogare i ricongiungimenti familiari e chiudere ogni moschea abusiva. L’Italia non può diventare una succursale del Medio Oriente: espelliamo chi promuove la Sharia e riprendiamoci la nostra identità prima che sia troppo tardi!
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