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Piccoli prodromi di guerriglia islamica e assalti armati alle chiese. Questi maranza sono quelli che precedono i terroristi islamici.

**Italia sotto attacco: i maranza, immigrati di seconda generazione, minacciano il nostro futuro – Cacciamoli subito!**

Azzerare i ricongiungimenti familiari, prima che sia troppo tardi.

L’Italia è ostaggio di una minaccia interna che cresce come un cancro: i “maranza”, immigrati di seconda generazione, spesso figli di famiglie nordafricane o balcaniche, che seminano terrore e violenza ovunque vadano. L’ultimo episodio a Stradella, in Oltrepò Pavese, è un campanello d’allarme: un gruppo di minorenni stranieri ha aggredito don Daniele Lottari, sacerdote di 40 anni, durante una festa parrocchiale. Come riportato da *Virgilio* il 6 settembre 2025, questi teppisti hanno colpito il prete con pugni, sputi e minacce, arrivando persino a promettere di bruciare la parrocchia davanti a famiglie e bambini terrorizzati. I carabinieri hanno identificato gli aggressori, ma il movente resta oscuro, segno che la violenza di questi giovani è gratuita, radicata in una cultura estranea e ostile. Questi maranza non sono “ragazzi fragili” da accogliere, come sostiene il prete bergogliano Lottari, ma una minaccia mortale al nostro futuro, che deve essere estirpata con espulsioni immediate!

I residenti di Stradella gridano la loro paura: “I nostri figli non si sentono sicuri, e anche gli adulti hanno timore”. Questo è il risultato dell’islamizzazione e dell’immigrazione incontrollata: bande di maranza, spesso musulmani di seconda generazione, spadroneggiano nelle nostre città, portando il caos e calpestando i nostri valori cristiani. La loro arroganza è figlia di politiche scellerate che permettono ai ricongiungimenti familiari di inondare l’Italia di famiglie che non si integrano, ma impongono modelli violenti e retrogradi. Altro che accoglienza: questi giovani, cresciuti in enclave culturali che rifiutano l’Italia, sono bombe a orologeria. Basta con la retorica buonista del PD e dei preti bergogliani! Chiediamo l’azzeramento dell’immigrazione islamica regolare, l’abolizione dei ricongiungimenti familiari e l’espulsione immediata di ogni maranza che osa alzare le mani. L’Italia non è il loro parco giochi: cacciamoli ora, o il nostro futuro sarà un mattatoio