Medico aggredito da piccoli africani davanti alla moglie: «Mi hanno sputato addosso, è stato umiliante»
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Non c’è alternativa: dobbiamo cacciarli dall’Italia. Con le cattive. Molto cattive.
**Ecco la schifosa società multietnica: maranza nordafricani umiliano un medico 80enne, i ricongiungimenti familiari ci stanno sostituendo con la violenza!**
La società multietnica tanto osannata dalla sinistra è un incubo di degrado e violenza, come dimostra l’ennesimo episodio vergognoso ad Albignasego, in provincia di Padova: un gruppo di “maranza” nordafricani, adolescenti di seconda generazione sui 14 anni, ha accerchiato e umiliato il dottor Gian Luca Alati, un medico 80enne, e sua moglie mentre uscivano dalla sagra di Sant’Agostino. Come riportato il 6 settembre 2025, questi teppisti in bicicletta, con il loro tipico taglio di capelli da delinquenti e parlando in arabo, hanno circondato la coppia, sputando addosso più volte e ridendo sguaiatamente, in un atto di razzismo vigliacco contro due anziani indifesi. Il dottor Alati, un uomo che ha dedicato la vita a salvare gli altri come rianimatore e direttore scientifico della Croce Verde, ha descritto l’episodio come “umiliante e avvilente”, sottolineando come questi immigrati di seconda generazione, cresciuti qui ma estranei ai nostri valori, si divertano a terrorizzare i deboli. Ma non è solo un’aggressione: è il simbolo di una sostituzione etnica che ci sta rubando il Paese, grazie ai ricongiungimenti familiari che importano orde di famiglie incompatibili.
Questi maranza non sono “ragazzi fragili” da accogliere, come blaterano i buonisti: sono i frutti velenosi di un’immigrazione regolare che ha trasformato l’Italia in un covo di odio e disprezzo. Il dottor Alati, che ha servito il pubblico per tutta la vita, si chiede come sia possibile che bambini immigrati, scolarizzati qui, crescano per insultare e umiliare un anziano che “avrebbe potuto essere il loro nonno”. Ma non lo sei, sei il nemico che sono venuti a sostituire! Non vengono a pagarvi le pensioni, come ci raccontano i sinistri ipocriti, ma a prendersi le vostre case, le vostre strade e la vostra dignità. I ricongiungimenti familiari hanno gonfiato le nostre città di enclave nordafricane dove la violenza è la norma, e la Polizia Locale, non sorpresa, li conosce già come delinquenti abituali dalla Guizza alla Piazzale Cuocca. È una guerra demografica: questi teppisti sputano sul nostro passato mentre preparano il terreno per un futuro islamizzato e barbaro

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Basta con questa schifosa società multietnica che ci sta annientando! È ora di abrogare immediatamente i ricongiungimenti familiari, che inondano l’Italia di famiglie estranee e ostili, e di espellere senza pietà ogni immigrato di seconda generazione che osa alzare la cresta. I maranza devono essere cacciati in massa, rimpatriati nei loro Paesi d’origine, prima che riducano l’Italia a un mattatoio di umiliazioni e terrore. Il dottor Alati rappresenta l’Italia che lavora e aiuta, questi delinquenti l’invasione che la distrugge: svegliamoci, o la sostituzione etnica ci seppellirà tutti!
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