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**Bologna ostaggio dei maranza stranieri: un barista pestato a sangue da minorenni ubriachi e drogati – Stop all’islamizzazione e alle bande importate!**

Bologna è una città sotto assedio, trasformata in una giungla dove bande di minorenni stranieri, ubriachi e drogati, dettano legge con violenza brutale. L’ultimo episodio, avvenuto giovedì pomeriggio al Bar Chichibo in via Matteotti, è un pugno nello stomaco: Raymond Lin, un coraggioso barista 26enne, è stato selvaggiamente picchiato da un gruppo di cinque giovani stranieri, tutti minorenni, descritti come “maranza”. Questi teppisti, alterati da alcol e probabilmente droghe, occupavano il marciapiede del bar, urlando, fumando e intralciando i clienti. Quando Lin ha chiesto loro di fare silenzio e spostarsi, il “capetto” della banda lo ha aggredito, sputandogli addosso e colpendolo con pugni e calci a petto, braccia e schiena, lasciandolo con ferite sanguinanti e sette giorni di prognosi. Come riportato, il delinquente è persino tornato a petto nudo per distruggere tavolini, fermato solo dai clienti. Questo è il volto dell’islamizzazione strisciante: bande di giovani stranieri, spesso musulmani nordafricani, che importano degrado e terrore, mentre l’Italia, complice di un sistema che li protegge, guarda impotente.

La Bolognina è una “zona rossa” dove il degrado e la paura regnano sovrani, e questo episodio è solo la punta dell’iceberg. Le ronde di minorenni stranieri, spesso figli di famiglie arrivate tramite ricongiungimenti familiari, stanno trasformando le nostre città in enclave di violenza, dove i valori islamici più retrogradi si mescolano a una criminalità senza freni. Il parallelo con la Francia è agghiacciante: lì, giovani musulmani come Ryan e Oslan organizzano cacce omofobe ispirate alla Sharia; qui, bande di “maranza” pestano chiunque osi opporsi al loro dominio. Lin, con coraggio, chiede più pattuglie e controlli in borghese, ma non basta: serve un giro di vite contro l’immigrazione incontrollata! Abrogate subito i ricongiungimenti familiari, che inondano l’Italia di famiglie estranee alla nostra cultura, ed espellete i delinquenti stranieri, minorenni o no. Basta tollerare queste bande che ci tengono in ostaggio: l’Italia non è un campo profughi, e Bologna non può diventare una succursale del caos islamico!