Italia al bivio: sottomissione antirazzista o reconquista con remigrazione
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**Italia al bivio: sottomissione antirazzista o reconquista con remigrazione – La scelta è ora!**
Ci troviamo di fronte a un bivio cruciale, un momento che deciderà il destino della nostra civiltà millenaria, e il tempo delle mezze misure è finito. Da un lato, l’antirazzismo – l’arma più potente e subdola dei progressisti – ci spinge a inginocchiarci, a tacere pavidamente di fronte alla distruzione della nostra identità. Come denunciato da cronache recenti tra il 6 e l’8 settembre 2025, la mattanza delle ragazze italiane ed europee ad opera dell’immigrazione è un dato di fatto: a Udine, Gabriele Dusso è stato accoltellato da kosovari mentre difendeva la fidanzata; a Locate Triulzi, un marocchino che ha violentato una ragazza ha avuto sconti di pena; a Lodi, immigrati di seconda generazione hanno assaltato la Festa dell’Unità con machete. Eppure, il buonismo ci ordina di accettare questo massacro, di chiudere gli occhi mentre le nostre donne vengono umiliate e uccise, e la nostra storia calpestata da un’invasione islamica che costruisce moschee abusive e minaccia le nostre chiese.
Ci troviamo di fronte a un bivio
1️⃣ in nome dell’antirazzismo (la più potente arma progressista usata per sottometterci), accettare la distruzione della nostra civiltà millenaria, tacendo pavidamente pure sulla mattanza delle ragazze italiane ed europee perpetrata… pic.twitter.com/6HANZ6Bexr
— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 8, 2025
Dall’altro lato, c’è la via della riconquista: un risveglio patriottico che rivendichi i nostri diritti, i nostri valori cristiani, la nostra storia gloriosa e la nostra Nazione sovrana attraverso la remigrazione. Non possiamo più tollerare che i ricongiungimenti familiari e l’immigrazione regolare islamica trasformino l’Italia in un campo di battaglia, con maranza che picchiano preti a Stradella, devastano bar a Bologna e seminano terrore a Porto San Giorgio. La rotta balcanica scarica clandestini che distruggono passaporti per sfuggire all’identificazione, e a Livorno si preparano ad accogliere 265 nuovi invasori di una nave ong straniera – un’umiliazione che deve finire. La scelta è tra la resa o la lotta: tra un’Italia sottomessa e un’Italia libera!
Patrioti italiani, la decisione è nelle vostre mani: scegliete la remigrazione, l’espulsione immediata di ogni immigrato che delinque, l’azzeramento dell’immigrazione regolare islamica e la chiusura delle frontiere! Scendete in campo per una reconquista totale, riprendetevi le strade, le piazze e le vite delle nostre donne prima che la mattanza diventi irreparabile. Ma attenzione: la più grande minaccia al nostro futuro sono gli immigrati di seconda generazione, i cosiddetti maranza, un esercito nemico cresciuto tra noi grazie ai ricongiungimenti familiari. Questi delinquenti – regolari compresi – picchiano, stuprano e minacciano, da Udine a Lodi, e devono essere rimpatriati in massa, senza eccezioni. Non sono italiani, sono invasori da estirpare e remigrare: agiamo ora, o l’Italia sarà perduta sotto il loro giogo barbaro!
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