Sgozzata sul treno dal nero: per lei la sinistra globale non si inginocchia
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**Iryna sgozzata a Charlotte: l’antirazzismo ipocrita tace, mentre il razzismo anti-bianco trionfa – Giustizia per la vittima!**
La brutale uccisione di Iryna Zarutska, una 23enne bianca sgozzata il 22 agosto 2025 su un tram a Charlotte, North Carolina, da Decarlos Brown Jr., un afroamericano di 34 anni, è un grido soffocato dall’ipocrisia dell’antirazzismo globale, che si rivela un’arma a doppio taglio contro i bianchi. Come riportato da *WBTV* il 6 settembre 2025, un video agghiacciante mostra Brown colpire Iryna alla gola tre volte, lasciandola morire nel sangue mentre i passeggeri assistevano impotenti, eppure la stampa mondiale, sempre pronta a urlare contro il razzismo, tace. Immaginate se fosse stata Iryna a sgozzare quell’afroamericano: migliaia di articoli avrebbero inondato i media, murales di street artist avrebbero celebrato la “vittima”, città sarebbero state prese d’assalto da femministe e BLM, politici si sarebbero inginocchiati in lacrime, e vip avrebbero recitato il mea culpa del “privilegio bianco”. Ma con una bianca uccisa da un nero, il silenzio è assordante – un razzismo anti-bianco mascherato da virtù progressista!
Forse perché accade così spesso da non essere una notizia. Peccato che, ogni volta che accade, venga nascosto.
Questo doppio standard dell’antirazzismo è un insulto alla memoria di Iryna e un tradimento della giustizia. L’ideologia woke, che venera le vite nere e ignora quelle bianche, trasforma ogni crimine contro di noi in un non-evento, mentre esalta aggressori immigrati come eroi. In Italia, a Udine un kosovaro ha accoltellato Gabriele Dusso per difendere la fidanzata, a Locate Triulzi un marocchino ha violentato una jogger con sconti di pena, e a Stradella maranza hanno picchiato un prete – ma l’antirazzismo ci ordina di tacere, proteggendo chi ci odia. Il governo Meloni, che aveva promesso un blocco navale, ci lascia invasi da 1.531 clandestini a Lampedusa, alimentando questa barbarie con ricongiungimenti familiari e immigrazione regolare islamica. È un’agenda razzista che ci vuole sottomessi!
Basta con questa schifosa ipocrisia antirazzista! Chiediamo giustizia per Iryna. E in Italia l’azzeramento dell’immigrazione regolare afroislamica, l’abolizione dei ricongiungimenti familiari e l’espulsione di ogni immigrato che delinque. L’antirazzismo deve essere estirpato come una malattia: le vite delle nostre donne contano!
Patrioti, scendete in campo per una riconquista anche e prima di tutto culturale, o l’Italia diventerà un mattatoio dove il razzismo anti-bianco regna sovrano! Svegliamoci, ora!
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