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I deliri pro-trans del killer di Charlie Kirk dicono perché è stato ucciso: non, perché “era divisivo”, come urlano da ieri le puttane di sinistra; non, perché “diffondeva odio”, come vomitano da ieri le puttane dei media; e non, perché fosse razzista, omofobo e qualsiasi altra etichetta che qualche decerebrato si è inventato.

No, è stato ucciso perché aveva una bella moglie bionda e due figli: è stato ucciso perché era normale. Perché parlava di cose normali a persone normali. E questo, i pervertiti del woke non possono sopportarlo. È per quella foto in alto che l’hanno ammazzato.

Odiano tutto ciò che è normale perché ricorda loro che non lo sono.

Quindi è ora che le persone normali, che sono la grande maggioranza in tutte le nazioni bianche, prendano in mano il loro destino. Che schiaccino tutte quelle forme di perversione che vengono propagandate dalle puttane dei media. Che distruggano quella lobby che vuole rovesciare l’ordine naturale delle cose. È quel tempo, ragazzi. Ora o mai più.

Per Charlie. Per Iryna. Per il nostro futuro.