“Meno uno”: l’estrema sinistra minaccia minaccia omicidi politici anche in Italia
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### Assassinio Kirk: L’Odio Estremo della Sinistra e le Minacce Impunite, Mentre le Procure Cacciano Patrioti per Idee
L’assassinio di Charlie Kirk, esponente di spicco del movimento MAGA e fondatore di Turning Point USA, avvenuto il 10 settembre 2025 durante un convegno alla Utah Valley University di Orem, nello Utah, rappresenta un campanello d’allarme per la deriva violenta che gli ambienti della sinistra stanno assumendo. Colpito al collo da un cecchino da un edificio distante 180 metri, Kirk – un giovane padre di 31 anni – è morto sul colpo, lasciando una scia di indignazione tra i patrioti americani e internazionali. Mentre le indagini dell’FBI procedono senza un colpevole definitivo – l’uomo inizialmente fermato è stato rilasciato per mancanza di prove – dagli ambienti radicali di sinistra si sono intensificate minacce esplicite, quasi a sfidare le autorità senza temere conseguenze. Questo clima di odio, che associa l’omicidio a una “giustificazione antifascista”, non solo non viene represso, ma è tollerato da una sinistra che predica tolleranza mentre semina violenza.
#### Le Minacce da Osa e Cambiare Rotta: Un Messaggio Criptico e Pericoloso
Gruppi come Osa e Cambiare Rotta, espressioni giovanili della Rete dei Comunisti e attivi in università e scuole superiori italiane, stanno emergendo come focolai di estremismo sottovalutato. Questi collettivi, che in passato hanno omaggiato i brigatisti rossi e promosso azioni radicali, hanno pubblicato un post inquietante sui social media la mattina successiva all’omicidio di Kirk: “A buon intenditor poche parole. Oggi è un giorno meno buio”, accompagnato da una foto di Charlie Kirk a testa in giù e la scritta “-1”. Questo messaggio, interpretato come una celebrazione dell’assassinio e una minaccia velata verso la “classe politica” conservatrice, ha spaventato persino i loro sostenitori, che hanno chiesto un passo indietro. Solo dopo le polemiche – e forse dopo articoli come questo – il post è stato cancellato, ma il danno era fatto.
Chi è il “buon intenditor” a cui si rivolgono questi “studenti comunisti”? La propaganda che circola nei commenti sotto il post associa il killer di Kirk ai partigiani della Resistenza, giustificando chiunque spari a un “fascista” – etichetta applicata a chiunque non sia allineato all’estrema sinistra. Questa retorica non è innocua: evoca un’epoca di violenza politica che l’Italia ha già vissuto, e suggerisce che l’omicidio di Kirk sia solo l’inizio di un’escalation. La replica della premier Giorgia Meloni non si è fatta attendere: “Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire”. Meloni ha puntato il dito contro un odio che travalica i confini, collegando l’episodio americano a un crescente clima di intolleranza in Europa.
#### La Scritta contro Silvia Sardone: Un Altro Atto di Odio Impunito
A questo si aggiunge un episodio altrettanto grave in Italia: una scritta apparsa su un muro a Sesto San Giovanni contro l’europarlamentare Silvia Sardone, vice segretario della Lega. “Sardone appesa”, si legge sulla parete, affiancata dal simbolo della A anarchica – chiaro riferimento a un’impiccagione. Sardone, nota per le sue battaglie contro centri sociali, occupazioni abusive e illegalità legate a ambienti di sinistra estrema, ha denunciato: “Un’enorme scritta da parte di chi mi vuole impiccata, probabilmente riconducibile ad ambienti della sinistra estrema visto il logo. Evidentemente le mie battaglie contro centri sociali e covi rossi di delinquenti danno fastidio. Se a certi signori non piacciono le mie posizioni e quelle della Lega sull’illegalità dei centri sociali o sul racket delle occupazioni, se ne facciano una ragione: continuerò a sostenerle, senza paura”.
La parlamentare ha concluso con fermezza: “Non arretrerò di un millimetro e continuerò con determinazione la mia attività politica, esprimendo a testa alta idee e opinioni. La libertà di opinione non può e non deve essere messa a tacere”. Eppure, il clima si fa sempre più cupo: minacce come questa, che evocano violenza fisica, non sono isolate ma parte di un pattern che vede i patrioti bersagliati per le loro idee conservative.
#### L’Attacco alle Procure: Caccia ai Patrioti Mentre i Terroristi da Tastiera Prosperano
La cosa più scandalosa è l’inerzia delle procure italiane, sempre pronte a inseguire patrioti per le loro idee ma cieche di fronte a questi terroristi da tastiera che minacciano di morte. Mentre gruppi come Osa e Cambiare Rotta diffondono odio impunito, le autorità sono troppo impegnate con casi come Phica.eu (o Phica.net), un sito di meme e discussioni online finito sotto indagine per presunto revenge porn e estorsione. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo maxi, indagando il gestore Vittorio Vitiello, un 45enne di Firenze originario di Pompei, per diffamazione e contenuti sessisti – un’inchiesta che coinvolge anche piattaforme come “Mia moglie” e mira a colpire presunte violazioni su minorenni e donne.
Ma mentre le procure impiegano risorse per “cacciare” siti di satira o dibattito online – spesso etichettati come “sessisti” o “di destra” per colpire voci non allineate – ignorano minacce concrete come quelle di Osa, Cambiare Rotta o gli anarchici contro Sardone. Dove sono le indagini su questi “terroristi da tastiera” che celebrano omicidi e invocano impiccagioni? La loro propaganda, che equipara conservatori a “fascisti” da eliminare, è un incitamento all’odio che rimane impunito, mentre patrioti come quelli di Phica.net vengono perseguitati per “vuoti normativi” e presunte estorsioni. Questa doppia morale è inaccettabile: le procure sembrano più interessate a silenziare il dissenso patriottico che a proteggere la società da veri pericoli estremisti.
#### I Progressisti in Agonia: Colpi di Coda di un’Ideologia Morente
I progressisti sono più pericolosi che mai, perché hanno capito di aver perso la battaglia per distruggere la nostra identità, natura e radici. Hanno limitato diritti e libertà, ma hanno risvegliato le coscienze. L’assassinio di Kirk, come l’omicidio di Iryna Zarutska (“L’ho avuta questa Bianca”) o le minacce trans in casi recenti, è il culmine di questa escalation. Sui social, sinistri festeggiano: “Godo che è morto”, rivelando chi diffonde odio vero.
La cosa più orripilante è il tentativo della sinistra di oscurare e giustificare questa mattanza di patrioti bianchi, usando l’antirazzismo come arma per indurre white guilt e addomesticarci.
#### “White Lives Matter”: Un Grido Feroce per la Sopravvivenza
“Le vite dei bianchi contano” non deve essere uno slogan vuoto, ma un grido feroce per la nostra sopravvivenza. Siamo in guerra: finito il tempo del fatalismo e della codardia. Per Kirk, per Sardone, per tutti i patrioti minacciati, non ci piegheremo. Le procure devono invertire rotta: basta cacciare idee, perseguitate i veri terroristi.
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