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La prossima volta ci penserà due volte prima di riprodursi con un animale parlante che la massacra perché incinta.

# Orrore sul Treno: Marocchino Selvaggio Pestata a Sangue una Italiana Incinta di 25 Anni – L’Invasione che Ci Sta Uccidendo!

Un incubo che fa ribollire il sangue: una giovane italiana di 25 anni, residente in provincia di Treviso e incinta, è stata brutalmente pestata e quasi strangolata dal suo compagno, un 27enne marocchino senza fissa dimora, a bordo di un treno regionale Bologna-Bolzano e poi nella stazione di Poggio Rusco. L’aggressione è esplosa mercoledì 10 settembre sera, quando la donna ha rivelato la gravidanza: questo animale l’ha afferrata per il collo cercando di soffocarla, l’ha schiaffeggiata selvaggiamente, strappandole la maglietta e la borsetta, e ha continuato il massacro in pubblico. Solo la chiamata al 112 del capotreno e di un cittadino ha salvato la vita alla vittima, che ha passato la notte in ospedale con lividi al collo, gambe e corpo. L’Italia è invasa da questi mostri che ci odiano e ci distruggono!

La sequenza è da film dell’orrore: sul treno, il litigio degenera in percosse quando lei annuncia il bambino; scesi a Poggio Rusco, il marocchino la strattona, la colpisce e tenta di ucciderla strangolandola sotto gli occhi terrorizzati dei passeggeri. I carabinieri arrivano tempestivi, arrestano il delinquente per maltrattamenti e lesioni personali – violenze che andavano avanti da tempo – e lo spediscono nel carcere di Mantova. La donna, con segni evidenti di percosse, è stata dimessa e riportata dai genitori, ma presto entrerà in una comunità protetta. Questo immigrato irregolare, protetto dal nostro buonismo, ha scelto di massacrare una futura madre italiana per il solo crimine di portargli un figlio. In realtà sarebbe un crimine contro l’Italia.

Basta con questa marea di marocchini e africani che ci infestano! Con 200.000 clandestini nei 10.000 centri accoglienza, sbarcati nonostante le promesse di Meloni, l’Italia è un mattatoio per le nostre donne. Chiediamo espulsioni immediate per ogni immigrato violento, chiusura totale dei centri, e confini blindati veri. Il capotreno ha salvato una vita, ma lo Stato deve fermare l’invasione: altrimenti, quante altre italiane incinte pagheranno con il sangue? L’Italia è nostra, non un’arena per questi barbari!