Pd vuole moschee ovunque: è il partito di Allah

È un assalto frontale all’identità italiana quello orchestrato dalla sinistra: a Milano, Palazzo Marino ignora i residenti e spinge per una nuova moschea nell’ex hub vaccinale di via Novara, al Parco Trenno, costata al Comune 170 mila euro per una struttura che diventerà luogo di preghiera per il centro islamico di viale Jenner. Decisione presa a giugno, nonostante l’opposizione in Consiglio comunale proponesse un parcheggio di interscambio per San Siro – essenziale per traffico e sicurezza durante partite e concerti. I residenti urlano il loro no, ma la giunta Sala va avanti spedita, traslocando la preghiera dal tendone abusivo dell’ex Palasharp a un hub della Protezione Civile, destinato alle emergenze: un abominio che sacrifica la logistica pubblica per accontentare comunità islamiche indebitate di 50 mila euro per affitti arretrati. Non è inclusione, è sottomissione!

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Peggio ancora a Sassuolo, dove la sinistra del PD è pronta a concedere il cambio di destinazione d’uso per i duemila metri quadrati nei locali de I Quadrati, quartiere Braida, trasformandoli nella più grande moschea dell’Emilia-Romagna. L’allarme dei cittadini è assordante: rischio di attrarre islamici da tutta la regione, con problemi sociali e di sicurezza esplosivi in un’area già fragile. Il centrodestra, con la Lega in prima linea, ha lanciato una petizione per fermare questa follia, ma la giunta Mesini piega le ginocchia per il voto islamico, senza alcuna intesa con lo Stato italiano. Come denuncia Silvia Sardone, vicesegretaria della Lega, e Sharon Ruggeri, segretario locale: “Piegarsi ai voleri islamici non è integrazione, ma sottomissione; questa islamizzazione annulla la nostra identità e tradizioni, in nome di un’integrazione al contrario”. Basta! L’Italia non è un califfato: remigrazione e stop alle moschee!

Pd vuole moschee ovunque: è il partito di Allah ultima modifica: 2025-09-12T23:22:11+00:00 da V