La sinistra di Bella Ciao celebra l’assassinio di Charlie Kirk: “Marcisci all’inferno”
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### L’Odio Feroce della Sinistra contro Charlie Kirk: Celebrazioni della Morte e Ipocrisia Woke
L’assassinio di Charlie Kirk, il 31enne attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, colpito al collo da un cecchino il 10 settembre 2025 durante un dibattito alla Utah Valley University di Orem, nello Utah, ha smascherato l’ipocrisia mostruosa della sinistra radicale. Mentre un padre di due figli muore per le sue idee, difendendo l’America tradizionale contro il wokismo e il marxismo culturale, la sinistra non solo minimizza l’orrore ma lo celebra con un odio viscerale che non si ferma davanti al sangue. Questo non è un incidente isolato: è il culmine di una frenesia violenta che la sinistra alimenta da anni, giustificando l’eliminazione di chi osa dissentire dal pensiero unico. “La cultura dell’assassinio si sta diffondendo nella sinistra”, aveva profetizzato Kirk, citando studi che mostrano come il 55% dei liberali ritenga accettabile l’omicidio di Trump. Oggi, quel veleno ideologico ha colpito un patriota bianco, e la sinistra esulta.
#### L’Odio Esplicito: Celebrazioni e Giustificazioni Disumane
La sinistra ha trasformato la tragedia in una celebrazione odiosa. Su X, commenti come “Marcisci all’inferno” da un’infermiera legata a circoli progressisti, o auguri di “inferno eterno” da partiti come Die Linke in Germania, rivelano un compiacimento mostruoso. Video di attivisti transfemministi giustificano la violenza, collegandola a campagne di fango contro Kirk, accusato di “diffondere odio” solo per il suo dialogo aperto. E Roberto Saviano? Non perde occasione per vomitare veleno: “Non riesco ad accodarmi a chi dice che ogni vita umana va rispettata”, insinuando che certe vite – come quella di un conservatore – non meritino cordoglio. Un’uscita squallida che infanga la vittima e rivela l’ipocrisia di chi predica tolleranza ma semina morte.
#### Il Killer e la Propaganda Antifascista: “Bella Ciao” come Inno all’Odio
Tyler Robinson, il 22enne arrestato dopo una confessione al padre (ex sceriffo), è il prodotto di questa radicalizzazione woke. Cresciuto in un ambiente universitario intriso di antifascismo distorto, aveva inciso sui proiettili frasi come “O Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciao” – un inno partigiano trasformato in simbolo di violenza contro “fascisti” immaginari, ovvero chiunque difenda valori tradizionali. Chat su Discord con il coinquilino rivelano piani freddi: fucile nascosto in un cespuglio, cambio abiti, battute su “proiettili incisi”. Robinson aveva commentato a cena familiare: “Kirk era pieno di odio e diffondeva odio”. La sinistra ha armato la sua mente con retorica che normalizza la violenza come “componente identitaria” contro i “fascisti”, come sostengono i suoi ideologi. Un boomerang che tornerà indietro sui denti dei mandanti morali.
#### Doppi Standard e Ipocrisia Istituzionale: Floyd Sì, Kirk No
L’ipocrisia della sinistra è lampante nei media e nelle istituzioni. Servizi TV minimizzano Kirk come “provocatore”, mentre un giornalista ammette di non conoscerlo – ignorando che milioni di giovani lo seguivano. Al Parlamento UE, negato il minuto di silenzio per Kirk tra applausi ironici e fischi, mentre nel 2020 si commemorò George Floyd, un criminale elevato a martire. Alan Friedman e Stephen King diffamano post-mortem (King costretto a scusarsi per accuse false su Kirk e lapidazione gay). Questa sinistra complice celebra la violenza contro patrioti, oscurando la “mattanza di bianchi” con white guilt.
#### Un Grido per la Sopravvivenza: La Sinistra in Agonia
I progressisti, sconfitti nella battaglia per distruggere la nostra identità e radici, ricorrono a colpi di coda feroci. Ma questo odio non fermerà i patrioti: Kirk provocava col dialogo, non con proiettili. “Le vite dei bianchi contano” non è slogan vuoto, ma grido feroce per la sopravvivenza. Per Charlie Kirk, assassinato per le sue idee, basta ipocrisia: siamo in guerra ideologica, e vinceremo.
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