RICHIEDENTE ASILO STUPRA RAGAZZINO DI 14 ANNI A REGGIO EMILIA
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Centri accoglienza sono pieni di stupratori. il governo li fa sbarcare e poi li diffonde sul territorio. La scena è un incubo: il ragazzo, sorpreso e sopraffatto da questo predatore, ha subito atti bestiali – baci sulla bocca e altre parti del corpo – in un assalto che ha lasciato ferite fisiche e psicologiche profonde.
# Emergenza Totale: Ennesimo Stupratore Richiedente Asilo Aggredisce Minore a Reggio Emilia – Chiudete i 10.000 Centri e Espellete Tutti!

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L’Italia è un campo di battaglia fuori controllo, e i centri accoglienza sono diventati covi di mostri: un 33enne pakistano richiedente asilo è stato fermato mercoledì 10 settembre dalla Polizia di Stato per aver violentato un minorenne di 14 anni nei pressi di Piazzale Europa. La scena è un incubo: il ragazzo, sorpreso e sopraffatto da questo predatore, ha subito atti bestiali – baci sulla bocca e altre parti del corpo – in un assalto che ha lasciato ferite fisiche e psicologiche profonde. Solo l’intervento di una coraggiosa cittadina ha salvato la vittima, ma la verità è chiara: questi centri, pieni di stupratori e criminali, sono una bomba ad orologeria che sta distruggendo le nostre vite. Espulsione di massa dei richiedenti asilo e smantellamento immediato dei 10.000 centri accoglienza sono l’unica soluzione!
Il dramma si è consumato il 5 settembre intorno a mezzogiorno: il giovane, indifeso, è stato aggredito con forza brutale da questo pakistano, che lo ha immobilizzato e umiliato in pieno giorno. Le telecamere di sorveglianza, analizzate dalla Squadra Mobile sotto la guida del procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno tracciato i movimenti del mostro, identificato grazie al Dna e agli indumenti sequestrati in un casolare a Novellara. La Polizia Scientifica di Bologna ha confermato il match, e il Gip ha disposto la custodia in carcere, ma la presunzione di innocenza non cancella l’orrore: questo immigrato, protetto come “richiedente asilo”, ha scelto di violentare un nostro figlio. È l’ennesimo caso – da San Zenone a Erba – che urla la fine di un sistema marcio.
La situazione è insostenibile: con 200.000 clandestini nei 10.000 centri accoglienza, l’Italia è un bersaglio per questi predatori afroislamici che ci odiano e ci attaccano. I media tacciono, le autorità tergiversano, e i nostri bambini pagano il prezzo di un’accoglienza criminale. Chiediamo l’espulsione immediata di tutti i richiedenti asilo, la chiusura totale di questi lager, e confini blindati. La Polizia e la cittadina hanno agito con eroismo, ma senza un intervento drastico del governo, altre vittime innocenti cadranno. Sveglia, Italia: smantellate questi centri ora, o il sangue dei nostri figli ricadrà su di voi!
Castrate i baluba appena arrivano, quante volte bisognerà ripeterlo prima di essere ascoltati?
Così dopo stanno buoni: scappano dalla fame, dalla guerra, dal cambiamento climatico?
E mica vengono qui per chiavare, quindi si possono castrare senza che vengano lesi i loro diritti …
Poi ledi I diritti dei rikkioni che non possono essere inculati dai negri castrati