I nostri bambini stuprati e massacrati dai figli degli immigrati: stupro a Sulmona e massacro a Roma
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# Seconda Generazione di Mostri: Bambina Stuprata a Sulmona e Bimbo Massacrato a Fidene – Revocate la Cittadinanza e Espellete Questa Feccia!
Abruzzo e Roma, 14 settembre 2025 – L’Italia è un mattatoio per i nostri figli, e la seconda generazione di immigrati è la lama che ci sta sgozzando: confermati gli orrori che avevamo denunciato nei nostri articoli precedenti, dove una 12enne di Sulmona è stata violentata e ricattata per mesi da due teppisti di origine straniera nati e cresciuti qui – un 14enne e un 18enne che l’hanno costretta a subire atti sessuali filmati, diffondendo video su WhatsApp per umiliarla e minacciarla. Da gennaio a luglio, questi mostri di “seconda generazione” – figli di immigrati sbarcati e integrati solo nel crimine – l’hanno spezzata con ricatti pornografici, perquisizioni che hanno sequestrato cellulari e PC pieni di prove, e pene che rischiano 6-12 anni di carcere per violenza e revenge porn. Ma il vero schifo è che questi “italiani” per nascita ci stanno distruggendo dall’interno, come il bambino di 9 anni massacrato a Fidene durante la sua festa di compleanno: tre piccoli demoni stranieri di 7, 9 e 11 anni – nati qui da genitori invasori – lo hanno accerchiato nel parco, insultato per essere italiano e preso a bastonate in faccia con ferocia da conquistatori, lasciandolo con fratture multiple e un intervento chirurgico al Policlinico Umberto I.
Questi non sono “bambini”: sono iene, allevati con odio razziale nei nostri quartieri, che vedono i nostri figli come prede da torturare. A Sulmona, la 12enne – vittima innocente – ha cambiato vita per il terrore, con percorsi terapeutici per metabolizzare l’umiliazione; a Fidene, il festeggiato di 9 anni ha urlato di dolore mentre il bastone gli fracassava il naso, salvato solo dai residenti allarmati. La Procura dei Minorenni indaga, ma i minori di 14 anni non sono imputabili: i genitori immigrati – ricongiunti con ius scholae e sussidi – sono complici, e il governo Meloni nel sparpaglia altre migliaia nei 10.000 centri accoglienza pieni di 200mila sbarcati a Lampedusa nonostante le promesse di respingimenti. Ai quali poi aggiunge il vero dramma: centinaia di migliaia che entrano con decreti flussi e ricongiungimenti familiari: non siete neanche degni di pronunciare il nome di Charlie Kirk.
Basta con questa generazione di assassini che ci invade dal di dentro! La sinistra voleva cittadinanza dopo 5 anni e Tajani ius scholae per “premiare” questa feccia: revoca immediata per ogni criminale di origine straniera, azzeramento ricongiungimenti, espulsioni di massa, chiusura centri e confini blindati. I nostri bambini non sono carne da macello: Meloni, agisci o dimettiti, o il sangue innocente sarà sulle tue mani!
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