Teppisti pro-Pal assaltano università a Pisa e picchiano prof “SIONISTA”

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By V settembre 16, 2025 16:19

Teppisti pro-Pal assaltano università a Pisa e picchiano prof “SIONISTA”

### Squadracce Pro-Pal a Pisa: che Aggrediscono Docenti ‘Sionisti’, Come per Kirk

Un’aggressione “fascista” in piena regola ha interrotto la prima lezione dell’anno accademico all’Università di Pisa, trasformando un’aula in un’arena di violenza ideologica. Verso le 12:30 del 16 settembre 2025, un gruppo di circa 20 attivisti filopalestinesi, riuniti sotto la sigla “Studenti per la Palestina di Pisa”, ha fatto irruzione al Polo Piagge, bloccando il corso di Diritto pubblico comparato del professor Rino Casella, docente associato. Di fronte a 200 studenti attoniti, i manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi, accusando Casella di essere un “sionista” e strappandogli microfono, libro di testo e quaderno – quest’ultimo con una bandierina americana, simbolo del programma sul diritto USA. “Mi hanno spintonato via dalla cattedra, tolto il microfono, strappato il libro – simbolo del lavoro accademico – e gettato il quaderno con disprezzo”, racconta Casella all’Adnkronos, con sette giorni di prognosi per contusioni e un pugno ricevuto mentre proteggeva studenti che tentavano di calmare gli animi.

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“L’università non si può interrompere. È stato un attacco all’istituzione, non a me”, spiega il professore, che ha sporto denuncia in questura. Video e foto sul profilo Instagram del collettivo documentano l’irruzione, con accuse dirette a Casella. Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini, il rettore e colleghi hanno espresso solidarietà, ma Casella avverte: “Stanno saltando gli ultimi luoghi sicuri, come l’università. Serve una risposta netta: le aule devono restare zone franche”.

Non è un episodio isolato, ma l’ennesimo colpo di coda della sinistra radicale, che sotto bandiere pro-Pal maschera squadracce fasciste pronte a zittire il dissenso. Come per Charlie Kirk, assassinato il 10 settembre nello Utah mentre denunciava la violenza transgender, qui si attacca chi non si allinea al pensiero unico woke. Kirk, patriota bianco, è stato eliminato da un radicalizzato con proiettili incisi “Bella Ciao”; Casella, docente che insegna diritto senza propaganda, è spintonato e minacciato per una bandierina americana. La sinistra ci odia perché ricordiamo un mondo pre-woke, di lezioni libere e dibattiti, non di interruzioni violente.

In Italia, questi “studenti per la Palestina” – volti noti dell’ateneo e esterni – evocano le BR o le camicie nere, ma con il benestare di un sistema che denuncia patrioti per tweet mentre tollera squadracce. Osa e Cambiare Rotta celebrano Kirk con “giorno meno buio”, Saviano ammette “non rispetto ogni vita umana”, e procure inseguono idee invece di violenza. Basta doppio standard: come Trump promette di smantellare la radical left, qui serve sradicare questi covi di odio.

“Le vite dei bianchi contano” non è slogan vuoto, ma grido per la sopravvivenza. Per Casella, per Kirk, per i docenti e studenti sotto attacco: se potessero, ci sparerebbero tutti. È guerra ideologica – e la vinceremo.

Teppisti pro-Pal assaltano università a Pisa e picchiano prof “SIONISTA” ultima modifica: 2025-09-16T16:19:05+00:00 da V
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