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Le urla della minore hanno attirato residenti furiosi, che lo hanno accerchiato e colpito prima che la stuprasse – l’inizio di un linciaggio popolare che voleva giustizia! Ma i carabinieri lo hanno salvato. Ora è libero di stuprare altre bambine. Come l’altro africano liberato da un’altra toga rossa.

# Nigeriano Predatore Palpeggia 13enne a Taranto: Folla Vuole Linciarlo, Carabinieri lo Salvano e Mandato ai Domiciliari – Basta con Questi Mostri Protetti!

Taranto, 17 settembre 2025 – L’Italia è un parco giochi di predatori africani, e Tamburi è l’ennesimo altare di sangue per le nostre figlie: un 41enne nigeriano regolare e incensurato – uno di quei parassiti sbarcati a Lampedusa e “integrati” con permessi facili dalla sinistra – ha palpeggiato una ragazzina di 13 anni la sera del 15 settembre, seguendola dopo l’autobus in una via buia per importunarla con mani lussuriose su parti intime. Le urla della minore hanno attirato residenti furiosi, che lo hanno accerchiato e colpito prima che la stuprasse – l’inizio di un linciaggio popolare che gridava giustizia contro l’invasione! Ma i carabinieri, complici loro malgrado del sistema, lo hanno “salvato” dal popolo italiano, portandolo in caserma per le cure del 118 (purtroppo solo lievi escoriazioni). Ora è ai domiciliari convalidati dal GIP. Questo mostro, libero di cacciare prede italiane, è il simbolo di un’Italia tradita: regolare grazie a buonismo sinistro, ma predatore nato! E libero dopo un tentato stupro.

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La dinamica è un pugno nello stomaco: la 13enne, innocente e sola, è seguita dal nigeriano che la tocca senza scrupoli, scatenando la rabbia della folla:”colpi per chi osa minacciare le nostre bambine!”. Ma lo Stato interviene non per punire, bensì per proteggere il criminale, come a San Zenone dove il maliano Harouna Sangare – sbarcato il 19 luglio 2024 e liberato da un CPR da una toga rossa di Magistratura Democratica – strangola e stupra una 18enne fino a farle temere la morte.

Basta con questa protezione dei predatori stranieri che violentano le bambine! Espulsioni immediate per ogni immigrato molestatore, revoca permessi, azzeramento ricongiungimenti, chiusura centri e confini blindati dall’esercito. La sinistra voleva lo ius soli per questi mostri: l’Italia è nostra, non un harem per stupratori stranieri!