Cittadinanza italiana a pedofilo che stupra bambine di 5 anni

L’Italia è un pozzo di orrori africani che ci vomitano in faccia, e questo è il fondo del baratro: un 26enne nigeriano con cittadinanza italiana ha confessato davanti al GIP Benedetta Vitolo di aver violentato la sua stessa figlia di 5 anni, filmando gli abusi sotto la doccia e diffondendoli su una chat di pedofili internazionali, ammettendo “so di aver sbagliato, ma non so perché l’ho fatto”. Arrestato dalla Polizia Postale del Veneto su segnalazione di un’associazione, questo mostro – arrivato in Veneto con la famiglia poco più di un anno fa, con lavoro interinale nel Bellunese – ha un passato di traumi (padre ubriaco che picchiava la madre), ma questo non giustifica l’abominio: 4 video e 10 immagini della bimba con lui, più un archivio di pedopornografia altrui dal 2023. La moglie, all’oscuro, e la figlia sono in struttura protetta, mentre lui resta in carcere per pericolo di reiterazione, fuga (doppia cittadinanza) e inquinamento prove, con pene da 6-12 anni per violenza su minore e produzione/detenzione pedopornografica. Ma la domanda furiosa è: perché ha la cittadinanza italiana? È il frutto marcio dell’attuale legge. E la sinistra vorrebbe accorciare i tempi. Al contrario: tornare allo ius sanguinis, lo vuole il popolo italiano come dimostrato dal referendum.

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Questo non è un caso isolato, è un’epidemia di violenza che sta distruggendo la nostra infanzia: come avevamo urlato nei nostri articoli su Sulmona, una 12enne stuprata per due anni da teppisti nordafricani nati qui, ricattata con video diffusi a 40 complici su WhatsApp, o a Fidene con tre rom di 7-11 anni che sfigurano un bimbo di 8 alla festa con bastonate in faccia, fratture e intervento chirurgico. A San Zenone, il maliano Harouna Sangare – sbarcato il 19 luglio 2024 e liberato da un CPR da una toga rossa di Magistratura Democratica – strangola e stupra una 18enne italiana fino a farle temere la morte. Questi nigeriani e africani arrivano con famiglie, ottengono la cittadinanza, e poi violentano le nostre bimbe, diffondendo orrori online come questo papà orco che confessa senza rimorso, in cura psicologica ma libero di colpire fino all’arresto.

Basta con questa follia che ci regala cittadinanze a pedofili e stupratori extraeuropei! Urgente azzerare tutti gli ingressi regolari extraeuropei, revocare doppie cittadinanze ai criminali, tornare rigorosamente allo ius sanguinis per proteggere il nostro sangue italiano. La sinistra voleva “de-costruire” noi ‘razzisti’ con Bundu, ma ha creato mostri.

Cittadinanza italiana a pedofilo che stupra bambine di 5 anni ultima modifica: 2025-09-17T11:26:24+00:00 da V