Vengono in Italia a stuprare e la sinistra li abbraccia: “Vogliamo le donne bianche”

Svegliatevi, Italiani! Mentre le nostre strade si riempiono di volti stranieri e i nostri quartieri diventano trappole a cielo aperto, un urlo di verità squarcia il velo della menzogna politically correct: quasi la metà dei reati sessuali nel nostro Paese è commesso dal 9 per cento della popolazione, gli immigrati. Non un errore di calcolo, non una bufala razzista: dati choc del Viminale e Istat che inchiodano la realtà, mentre la sinistra si affanna a seppellirli sotto slogan di “accoglienza” ipocrita. Quattro donne su dieci – madri, figlie, sorelle nostre – violentate da predatori importati, che arrivano in barca o con il visto turistico, ma con lo stesso appetito barbaro: stuprare le “bianche” italiane, come cantano i loro idoli del rap osceno.

Maurizio Belpietro, direttore di Panorama, non ha peli sulla lingua nel suo editoriale: “Per quattro violenze su dieci i responsabili individuati dalle forze dell’ordine sono extracomunitari”. E non è un caso isolato: in Gran Bretagna, afghani ed eritrei hanno il 20% di probabilità in più di essere condannati per abusi sessuali rispetto ai britannici; in Svezia, l’esplosione di aggressioni è un bollettino di guerra contro le donne autoctone. Eppure, qui da noi, ogni volta che i numeri emergono, scatta il coro dei fact-checker sinistroidi: “Polemiche! Razzismo!”. Bugie! I dati Istat del 2022 parlano chiaro: su 5.775 denunce per stupri e molestie, 2.435 sono stranieri – il 42,2% – contro il 57,8% di italiani, nonostante questi ultimi siano la stragrande maggioranza della popolazione.

Clandestini che sbarcano a Lampedusa con la ferocia della savana, o “regolari” che ottengono permessi per “lavoro” e poi seminano terrore: fa lo stesso! Sono qui per un solo motivo: saccheggiare il nostro welfare e devastare le nostre donne. Belpietro lo inchioda: “Stiamo importando criminalità e violenza – non è razzismo, è un dato di fatto”. E la sinistra? Nasconde, nega, accusa di pregiudizi chi osa dire la verità. Loro, con l’UE compiacente e le sue politiche di frontiere aperte, ci condannano a un futuro di paura: parchi pubblici trasformati in zone di stupro, feste di paese in agguati notturni, dove un “buon immigrato” si rivela un mostro con coltello e istinti animaleschi.

Basta! Questa non è integrazione, è invasione predatoria. Donne italiane terrorizzate, figlie che non osano più uscire sole: è il prezzo di un’accoglienza folle che premia i carnefici e punisce le vittime. Chiediamo muri veri, espulsioni immediate per chiunque arrivi – regolare o no – e pene draconiane per chi alza un dito sulle nostre. O l’Italia diventerà un harem per barbari importati. Ribelliamoci ora, prima che il 40% diventi il 100%!

Vengono in Italia a stuprare e la sinistra li abbraccia: “Vogliamo le donne bianche” ultima modifica: 2025-09-18T12:57:16+00:00 da V