Il generale di Calenda vuole armare gli immigrati: “Ci servono al fronte russo”

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By V settembre 19, 2025 16:52

Il generale di Calenda vuole armare gli immigrati: “Ci servono al fronte russo”

Immaginate quanto bisogna essere intelligenti per pensare di armare migliaia di Mohammed in Italia perché Ivan minaccia l’Estonia.

### Contro la Follia di Camporini: Armare il Nemico Interno per un Fantasma Russo Inesistente

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La proposta di Vincenzo Camporini, ex capo di Stato Maggiore della Difesa, è un errore strategico che richiama i peggiori disastri della storia. In un’intervista al *Corriere della Sera* del 18 settembre 2025, il generale denuncia la fragilità dell’Esercito italiano: 95 mila effettivi, di cui solo 12-15 mila schierabili al fronte, contro i 600 mila soldati russi. La sua soluzione? Aprire le caserme agli immigrati con permesso di soggiorno, offrendo loro la cittadinanza come premio per il servizio militare. È un’idea non solo folle, ma pericolosamente simile a quella che accelerò la caduta dell’Impero Romano: l’ingresso dei Barbari nell’esercito, che segnò l’inizio della fine per Roma. Peggio ancora, Camporini vuole armare il vero pericolo che abbiamo in casa per combattere un nemico immaginario, una Russia che non rappresenta una minaccia diretta per l’Italia.

Camporini dipinge un quadro allarmistico, sostenendo che i missili russi dalla base in Cirenaica ci raggiungono e che illudersi che Mosca non ci toccherà è “ottimistico”. Ma questa narrazione ignora un fatto cruciale: la Russia non ha mai indicato l’Italia come obiettivo militare diretto. Le tensioni con Mosca riguardano principalmente l’Europa orientale, come l’Ucraina o i Baltici, non il nostro territorio. Armare immigrati, come un Mohammed appena sbarcato, per prepararci a un Ivan che potrebbe invadere l’Estonia è un’assurdità strategica che crea rischi inutili.

L’Italia affronta già tensioni interne legate all’immigrazione: criminalità in aumento in alcune aree, difficoltà di integrazione e un dibattito pubblico infuocato. Armare immigrati, spesso con background e lealtà incerti, non colmerebbe i vuoti dell’Esercito; li trasformerebbe in una polveriera. Chi garantisce che Mohammed, addestrato e armato, combatterà per l’Italia e non, invece, contro di noi? La storia ci ammonisce: l’integrazione dei Barbari nell’esercito romano, inizialmente pensata per rafforzare le legioni, minò la coesione e aprì la strada al collasso dell’Impero d’Occidente nel 476 d.C. La campagna italiana di Russia del ’42, con truppe male equipaggiate e demotivate, mostra cosa accade quando si sottovalutano preparazione e unità. Armare stranieri per paura di un nemico inesistente rischia di replicare questi errori, creando caos interno.

La proposta di Camporini è un’aberrazione: per contrastare una Russia che non ci minaccia direttamente, vorrebbe armare il vero pericolo che già abbiamo in casa. È un errore che ricorda la miopia romana, e l’Italia non può permettersi di ripetere la storia. La sicurezza si costruisce con coesione, tecnologia e alleanze solide, non con esperimenti sociali che trasformano le caserme in basi dell’invasione islamica.

Il generale di Calenda vuole armare gli immigrati: “Ci servono al fronte russo” ultima modifica: 2025-09-19T16:52:24+00:00 da V
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By V settembre 19, 2025 16:52
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1 Comment

  1. Kurly settembre 19, 17:58

    Ripassarsi la storia della caduta dell’impero romano pare brutto??? Son sempre dell’idea che i vertici sono occupati non da gente meritevole, capace, ma da raccomandati! Ecco perché saremo destinati a colare a picco….😔

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