Italiano massacrato da branco islamici muore dopo un mese di coma

Valencia, 19 settembre 2025 – L’Italia e l’Europa sono cimiteri del nostro futuro, e Raúl, 28enne romano trapiantato in Spagna, è l’ennesima vittima sacrificale dell’invasione islamica che ci sta sgozzando: dopo un mese di agonia in coma, il giovane non ce l’ha fatta, stroncato dalle conseguenze di una vile aggressione subita per mano di un branco di marocchini nella provincia di Valencia. Di famiglia romana, Raúl viveva una vita tranquilla in terra spagnola, ma è stato massacrato da questi predatori nordafricani – sbarcati a migliaia su coste europee e sparpagliati con sussidi nostri – in un attacco che grida vendetta. Le autorità spagnole indagano, ma il sangue di Raúl è sulle mani di una politica buonista che apre le porte a questa peste islamica, mentre l’Italia, con i suoi 200.000 clandestini nei 10.000 centri accoglienza, si prepara a seppellire altri figli!

Dopo un mese di coma, Raúl non ha superato le conseguenze di una vile aggressione subita da parte di alcuni marocchini in un paese della provincia di Valencia.

Di famiglia romana, il 28enne Raúl viveva in Spagna.

Un’altra vittima dell’immigrazione. Ora basta! pic.twitter.com/VIPytEacw0

— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 19, 2025

Questo non è un “incidente”: è la guerra demografica denunciata da Netanyahu, con una minoranza islamica montante che condiziona l’Europa e ci trasforma in prede. Ricordate San Zenone, dove il maliano Harouna Sangare – sbarcato il 19 luglio 2024 e liberato da un CPR da una toga rossa di Magistratura Democratica – strangola e stupra una 18enne italiana fino a farle temere la morte? O Sulmona, con una 12enne ricattata per due anni da teppisti nordafricani di seconda generazione, video pornografici diffusi a 40 complici su WhatsApp? A Fidene, tre rom di 7-11 anni sfigurano un bimbo di 8 alla festa con bastonate; a Reggio Emilia, magrebini massacrano un musicista e un autista con bottiglie rotte. Questi marocchini vedono i nostri giovani come bersagli da umiliare, e la Spagna, come l’Italia, li lascia liberi di colpire.

Basta con questa marea di assassini marocchini e islamici che ci invade! Espulsioni immediate per ogni immigrato violento, revoca permessi, azzeramento ricongiungimenti, chiusura centri e confini blindati con esercito. La famiglia di Raúl piange un figlio strappato da mani nordafricane, e la sinistra con Bundu applaude l’“integrazione” mentre l’Europa si islamizza.

Italiano massacrato da branco islamici muore dopo un mese di coma ultima modifica: 2025-09-19T10:57:34+00:00 da V