LGBT celebrano la morte di Charlie Kirk a Verona: non è odio?

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By V settembre 22, 2025 14:08

LGBT celebrano la morte di Charlie Kirk a Verona: non è odio?

Se scrivessimo che è necessario sterminare tutti i trans, qualche toga ci indagherebbe per odio e istigazione alla violenza. Se loro dicono che è necessario uccidere chi non la pensa come loro, nessuno li indaga. Deve finire.

### Verona Pride: La Bandiera Arcobaleno Diventa Simbolo d’Odio e Patologia Mentale

La bandiera arcobaleno, un tempo simbolo di pace, si è trasformata nell’emblema dell’odio e della patologia mentale, come dimostrato dal Verona Pride. In un’escalation di cinismo, il collettivo ha celebrato l’assassinio di Charlie Kirk, il patriota conservatore di 31 anni ucciso il 10 settembre 2025 con un colpo al collo nello Utah. Sui social, post agghiaccianti: “Godo” dell’omicidio di Charlie Kirk, “Fa un po’ piacere” che sia stato ucciso, e l’abominio: “Uccidere Charlie Kirk non è lo stesso che ammazzare una persona gay o trans”.

Questi messaggi, emersi il 22 settembre 2025, rivelano una mentalità malata, alimentata dall’ideologia gender che Kirk denunciava – una patologia mentale assecondata, non curata, che genera mostri come Tyler Robinson, il trans-assassino con proiettili incisi “Bella Ciao”. In Italia, mentre Bundu invoca “smantellare la bianchezza” e Osa esulta con “giorno meno buio”, la sinistra giustifica l’eversione. La bandiera arcobaleno, sventolata da Verona Pride, è ora il vessillo di chi odia i patrioti.

Se potessero, sparerebbero a tutti noi.

LGBT celebrano la morte di Charlie Kirk a Verona: non è odio? ultima modifica: 2025-09-22T14:08:46+00:00 da V
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