Milano, a guidare assalto pro-Pal a stazione il centro sociale regolarizzato da Sala
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### Milano sotto Attacco: Il Lambretta, Covo di Estremisti Rossi Protetto dal Comune, Guida l’Assalto alla Stazione – Rastrellamenti Subito!
L’Italia è ostaggio di una sinistra eversiva che protegge e finanzia teppisti al soldo di Hamas, e il caso del centro sociale Lambretta a Milano è la prova di un tradimento istituzionale. Ieri, 22 settembre, durante la guerriglia pro-Pal alla Stazione Centrale, tra i violenti che hanno lanciato pietre, fumogeni e transenne contro la polizia, ferendo 60 agenti e terrorizzando pendolari, c’erano esponenti del Lambretta, covo di estremisti rossi che il Comune di Milano, guidato dal sindaco di sinistra Beppe Sala, ha premiato a marzo 2025 con una sede pubblica di 300 metri quadrati in via Rizzoli, a Crescenzago, assegnata senza bando per 18 anni. Cinque arresti – tra cui due ragazze del Lambretta accusate di resistenza aggravata e un giovane per lesioni aggravate – e due denunciati, inclusi due minori al carcere Beccaria, sono un bilancio ridicolo di fronte a un assalto che ha bloccato treni e lasciato viaggiatori intrappolati per ore. “Violenze inaccettabili che da sinistra non possono più essere coperte,” tuona Silvia Sardone, europarlamentare della Lega. “Sala ha una sola strada da percorrere: sfratti il Lambretta da via Rizzoli e assegni l’immobile a una delle tante associazioni perbene del quartiere: Milano ha bisogno del terzo settore, non di delinquenti senza arte né parte che si divertono a sfasciare vetrine e lanciare sassi alla polizia.”

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È uno scandalo intollerabile: mentre la sinistra milanese coccola questi delinquenti, arruolando immigrati islamici di seconda generazione radicalizzati in moschee come Viale Jenner – definita dagli USA “centrale di Al Qaeda” – per devastare le città, l’Italia affonda nel caos. I video mostrano teppisti del Lambretta, protetti da Sala, uniti a giovani musulmani di periferie come Quarto Oggiaro, che urlano “Intifada!” ispirati da Hamas, responsabile del massacro di 1.200 israeliani il 7 ottobre 2023. Il silenzio del Comune è complicità: il PD e i suoi alleati, da USB ai collettivi, usano questi covi come basi per il loro esercito rosso-islamista, mentre tacciono sul precariato e i salari da fame aggravati dall’immigrazione incontrollata. Il governo Meloni deve agire con pugno di ferro: rastrellamenti immediati di questi centri sociali, sgombero del Lambretta e chiusura delle moschee jihadiste. Tra dieci anni, con periferie islamiche al 30%, avremo no-go zone ovunque. Basta con la debolezza: sgomberi ora, o l’Italia sarà una Gaza in mano a questi eversori!
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