Controllore preso a morsi da immigrato cannibale senza biglietto: anti-tetanica d’urgenza

**Senza Biglietto, Senza Documenti: Testate al Volto, Morsi alla Mano come un Cannibale – Salvatore Russo (FdI): “Guardie Armate Subito o Guerra Totale sui Mezzi Pubblici!”**. Intanto il suo governo ne fa entrare migliaia al giorno.

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Monza, cuore brianzolo, è un’arena di sangue: sabato mattina, un immigrato straniero di 30 anni – senza biglietto, senza carta d’identità, senza permesso di soggiorno – trasforma un controllo routine su un bus per Muggiò in un massacro cannibale contro tre controllori italiani onesti! Sale in via Manzoni, centro storico, si nasconde in un angolo, ma i vigili lo inchiodano: “Biglietto!”. Lui: “No, scendo alla prossima!”. Via Montevecchia, sede Questura: fugge, ma i controllori lo inseguono – e lì esplode l’inferno! Testata in faccia al primo, testata al petto al secondo, morso alla mano al terzo “come un cannibale!”, urla Salvatore Russo, autista e responsabile FdI Trasporti. Pronto soccorso al Policlinico, anti-tetanica d’urgenza, denunce in arrivo – e la polizia provinciale lo blocca, grazie a Dio! Ma quante volte ancora?

### L’Orrore sul Bus: Da Controllo a Cannibalismo per Essere Straniero Impunito
Linea Monza-Muggiò, ore 10: tre controllori italiani, eroi quotidiani contro l’anarchia, avvicinano il losco straniero. “Documento per sanzione!”. Lui, immigrato senza nulla – tipica preda dei porti aperti! – ringhia: “No permesso, scendo!”. Fuori, allerta polizia, inseguono: boom! Testata che spacca il volto, petto colpito, mano azzannata fino al sangue – “Incredibile, ora morsi! Se armato, chissà…”, tuona Russo, eco di un’Italia invasa. Tre feriti, bus paralizzato: ennesima violenza su mezzi pubblici, da Sesto San Giovanni con pugni a Milano con guerriglia. Immigrati che mordono i nostri lavoratori solo per un biglietto – odio razziale o barbarie impunita?

### Basta Belve Straniere sui Bus: Guardie Armate o Remigrazione Totale!
Russo: “Serve qualcuno a garantire sicurezza, forze dell’ordine o guardie giurate su linee critiche!”. No, serve invece rimandare le belve a casa loro. Non serve militarizzare l’Italia, serve eliminare il problema alla radice con la REMIGRAZIONE. Da Monza a Milano, bus come giungle: immigrati senza documenti che reagiscono con morsi, mentre la sinistra esalta “accoglienza”.