Brescia è caduta: città in mano agli africani – VIDEO

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# Brescia sotto Assedio: L’Impatto Allarmante dell’Immigrazione Africana
Brescia, la Leonessa d’Italia, sembra aver perso il suo ruggito. Con OLTRE il 20% della popolazione residente composta da stranieri al 1° gennaio 2025, la città è diventata una poltiglia multietnica che rischia di scivolare nel caos. Tra questi, gli immigrati africani rappresentano il 22,18% della comunità straniera, ben 8.313 persone, con nazionalità come Egitto (2.682), Marocco (1.236), Senegal (1.157) e Nigeria (878) in testa. Quartieri come il Carmine, descritti già nel 2009 come una “casbah” dove “gli stranieri spadroneggiano su tutto”, oggi echeggiano di dialetti africani e asiatici, trasformando il centro storico in un suk caotico.
I dati allarmanti non si fermano alle statistiche demografiche. Il 15 settembre 2024, una maxi rissa ha sconvolto il centro città: branchi di africani hanno devastato le strade, coinvolgendo decine di persone e richiedendo l’intervento massiccio delle forze dell’ordine. Non è un episodio isolato. Pochi giorni fa, un vigilante è stato brutalmente pestato da un gruppo di “maranza” – termine che indica bande di giovani immigrati – dopo aver sorpreso un furto in un supermercato, come documentato in un video virale che ha indignato la rete. Commenti su X riflettono la frustrazione dei residenti: “Brescia è diventata la Nigeria”, lamentano, accusando politiche permissive che hanno permesso a interi quartieri di cadere in mano a comunità straniere.
Lagos? Accra? Bamako?
No! Brescia. pic.twitter.com/kWYmjM3T58
— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 28, 2025
La domanda è: quanto ancora resisterà la Brescia italiana prima di cedere del tutto?

Che schifo…
E adesso importiamo anche malati di Gaza da curare nei nostri ospedali, per loro il posto è sempre disponibile, poi per non farci mancare nulla un malato e 10 accompagnatori anche loro da mantenere con la scusa dei ricongiungimenti. Complimenti ai nostri politici.
Che tristezza e degrado da Leonessa d’Italia a Maranzessa di Afritalia!
I patrioti defunti si rivoltano nelle tombe.