Massacrato a bottigliate dai maranza mentre torna a casa: è grave
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### Massacrato dai maranza mentre torna a casa: è grave
Un’aggressione brutale che fa rabbrividire: un uomo di 50 anni è stato inseguito come un animale e massacrato a bottigliate da un gruppo di maranza, in una notte di terrore che ha trasformato una via tranquilla in un’arena di violenza incontrollata. Ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore, la vittima lotta per la vita dopo un attacco senza pietà avvenuto tra via San Leonardo e via Silva, proprio nella zona del supermercato Interspar, un crocevia che da mesi è sinonimo di degrado e pericolo.

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Era l’una di notte passata da pochi minuti, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 settembre, quando l’incubo è iniziato. L’uomo, un residente del quartiere che rientrava a casa dopo una serata qualunque, è stato avvistato da un branco di sconosciuti – descritti come giovani di origine straniera, i tipici “maranza” che infestano le periferie – e per motivi ancora da chiarire è diventato il bersaglio di una caccia spietata. Inseguito per le strade deserte, ha cercato di fuggire, ma i suoi aggressori l’hanno raggiunto, scaricandogli addosso una pioggia di bottiglie che gli hanno sfondato il cranio e il corpo, lasciandolo a terra in una pozza di sangue.
L’allarme è scattato immediato: l’ambulanza del 118 è sfrecciata sul posto, dove i sanitari hanno trovato la vittima in uno stato disperato, cosciente a stento e con ferite multiple alla testa e al torace. Stabilizzato sul marciapiede, è stato caricato di urgenza e portato al Maggiore, dove i medici lottano per salvarlo da complicazioni potenzialmente letali. Sul luogo, nel frattempo, sono piombate le volanti della Polizia della Questura di Parma, che hanno subito transennato l’area e avviato indagini serrate: testimoni oculari, telecamere di sorveglianza e tracce di sangue per ricostruire il folle movente, che al momento resta avvolto nel mistero – forse una lite banale degenerata, o peggio, un’aggressione razziale gratuita in un quartiere già al collasso.
“Non si può più vivere così!”, urlano i residenti del quartiere San Leonardo, esasperati da un’escalation di violenze che vede le strade trasformate in zone franche per bande di immigrati senza freni. Episodi come questo – rapine, risse e pestaggi notturni – sono all’ordine del giorno, con le forze dell’ordine sempre un passo indietro e le istituzioni che promettono controlli ma consegnano solo retorica. “Chiediamo l’esercito, o scenderemo in strada noi!”, tuona un comitato di cittadini su Facebook, dove video amatoriali dell’aggressione stanno già facendo il giro, alimentando un’onda di indignazione e paura.
Parma, la città del food e della cultura, sta diventando ostaggio di un’insicurezza galoppante: quante vittime ancora prima di una reazione ferma? La prognosi è riservata, ma il messaggio è chiaro: basta con questa impunità che ci strangola ogni notte. Svegliamoci, prima che il prossimo bersaglio sia tuo figlio.
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