Branchi di maranza a caccia di bambini e anziani: “Assoluto senso di impunità” – VIDEO

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By V settembre 30, 2025 11:10

Branchi di maranza a caccia di bambini e anziani: “Assoluto senso di impunità” – VIDEO

### NON FALLIMENTO MA INTEGRAZIONE IMPOSSIBILE

### “Assoluto senso di impunità”: maranza marocchini e minorenni devastano Italia, remigrazione subito per tutti!

Un senso di impunità assoluta che puzza di anarchia totale: sapevano delle indagini in corso, ma questi mostri hanno continuato a delinquere come se nulla fosse, seminando terrore tra innocenti. Nella Valseriana, i carabinieri hanno sgominato una banda di quattro marocchini tra i 21 e i 29 anni – tutti con un curriculum da galera per furti e aggressioni – accusati di almeno sette rapine e scippi in otto mesi, puntando dritti su anziani e ragazzini terrorizzati per finanziare le loro “serate da bella vita”. Arrestati ad Albino, nella bassa Valle Seriana, questi parassiti non si sono fermati nemmeno con le manette pronte: “Assoluto senso di impunità”, tuona un testimone su X, mentre le volanti li inchiodavano.

E non basta: a Piacenza, identificati cinque “maranza” minorenni – teppisti di origine straniera, tra i 16 e i 17 anni – che in branco aggrediscono e derubano ragazzini più piccoli nei parchi e piazze di aggregazione, estorcendo soldi, sigarette elettroniche e gadget con violenza brutale. Non contenti dei pestaggi in strada, questi vigliacchi li stalkerano sui social, minacciando nuove botte o la diffusione di video umilianti per spillare altro denaro, lasciando famiglie in ostaggio digitale. Indagati tra Piacenza e Lodi, se la ridono sapendo che l’età li rende intoccabili: processi lenti, comunità per minori, e via liberi a ripetere.

Basta! Questi criminali – marocchini recidivi o maranza minorenni – non sono “integrati”, sono un cancro che l’Italia ha importato e coccolato troppo a lungo. Fuori dall’Italia, tutti, anche se minorenni: remigrazione immediata, espulsioni forzate per famiglie e branco al completo, o le nostre città diventeranno giungle.

Italia, 30 settembre 2025 – Non è un “fallimento” da compatire, è un incubo premeditato: l’integrazione degli immigrati di seconda generazione non è solo un miraggio, è un’illusione tossica che ci sta avvelenando il sangue! Nati qui, cresciuti con i nostri soldi, educati nelle nostre scuole, e poi? Si trasformano in bande di lupi affamati di violenza, con una propensione al crimine che schizza alle stelle, quattro volte superiore a quella degli italiani. Dati ufficiali urlano la verità che i buonisti tappano con le mani: detenzione record per stranieri e loro rampolli, gang giovanili che infestano le città con risse, percosse e rapine, e un sistema che li coccola invece di buttarli fuori a calci. Basta con le favole dell’inclusione: questa è un’invasione generazionale che ci sta rubando l’Italia dalle mani, e noi dobbiamo reagire prima che sia troppo tardi!

Guardate i numeri, non le chiacchiere: nel 2023, i reati sono schizzati del 3,8%, con gli immigrati concentrati come mosche sul miele in furti (45,5%), rapine (47,1%) e omicidi che puzzano di degrado etnico. E le seconde generazioni? Peggio dei genitori: adolescenti italiani di sangue misto che formano gang violente, non per povertà – oh no, per odio puro verso il Paese che li ha nutriti. A Milano, loro stessi ammettono la disillusione, ma è solo un velo: “Ci guardano come criminali”, piagnucolano, mentre pestano coetanei e scippano nonne per noia. Non è esclusione, è realtà: questi “nuovi italiani” odiano la nostra cultura, i nostri valori, e la ricambiano con coltelli e pugni, lasciando periferie come campi di battaglia dove i veri cittadini tremano ogni notte.

E le istituzioni? Un circo di ipocriti: decreti flussi che aprono le porte a mezzo milione di non comunitari, dossier che parlano di “giovani con background migratorio” come se fosse un fiorellino innocuo, e procure che archiviano con la scusa della “minorità culturale”. Ma quante madri devono ancora seppellire figli massacrati da maranza di seconda generazione? Quante piazze devono diventare zone rosse per bande che crescono nei nostri quartieri, succhiando welfare e vomitando crimine? L’emigrazione dei nostri giovani naturalizzati – spinti da un senso di esclusione che dovremmo applaudire! – è l’ultimo grido d’allarme: anche loro fuggono da questa Italia avvelenata.

Basta! L’integrazione non è possibile, è un inganno che ci costa vite e dignità. Chiediamo espulsioni di massa per famiglie che generano mostri, revoca della cittadinanza per recidivi, e muri alti come il Colosseo per fermare questa marea. I comitati cittadini su Facebook già ribollono: “Riprendiamoci l’Italia o bruciamo tutto!”. Il governo Meloni promette sicurezza, ma è ora di fatti, non parole: esercito nelle strade, pene draconiane, e stop all’assistenzialismo che alimenta la bestia. O la seconda generazione ci seppellirà tutti. Svegliamoci, italiani: questa non è multiculturalità, è autodistruzione. Agite ora, o il vostro nome sarà l’ultimo sulla lapide di una nazione tradita!

Branchi di maranza a caccia di bambini e anziani: “Assoluto senso di impunità” – VIDEO ultima modifica: 2025-09-30T11:10:56+00:00 da V
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