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### Assassino Islamico Fuggito in Italia: Uccide Disabile Cristiano che Criticava la Sharia – Basta con l’Immigrazione Regolare che Importa Jihadisti!

**Andria (BAT), 4 ottobre 2025** – Sangue innocente sulla sedia a rotelle: un jihadista algerino, mostro importato dall’immigrazione islamica regolare, ha accoltellato alla gola Ashur Sarnaya, giovane iracheno disabile e influencer cristiano, solo per aver osato criticare l’estremismo islamico su TikTok. L’omicidio – premeditato, a sfondo religioso – è avvenuto il 10 settembre a Lione, in Francia, e l’assassino, 28enne algerino, è stato beccato ad Andria dopo aver attraversato l’Europa come un fantasma, ospitato da connazionali complici. Un arresto europeo, ma quante vite spezzate dall’invasione halal che il PD e i buonisti spingono con ricongiungimenti familiari a catena? Svegliamoci, Italia: questa non è “accoglienza”, è importazione di sharia assassina!

La scena è da vomito: Ashur, cristiano assiro in sedia a rotelle, noto per video che promuovevano il Vangelo e denunciavano fanatismi islamici, viene atteso sotto casa e sgozzato in diretta TikTok, mentre registrava un messaggio di pace. Colpito mortalmente alla gola in pieno giorno, il giovane – vulnerabile, solo, ma coraggioso – muore dissanguato per mano di un algerino che odia la croce. Le autorità francesi emettono mandato di arresto europeo dal Tribunal de Grand Instance de Lyon: omicidio premeditato per motivi religiosi, un delitto che puzza di jihad urbana. L’assassino fugge, atterra in Italia – nostra casa, devastata da quote zero saltate – e si nasconde ad Andria da “fratelli” connazionali, ora indagati per favoreggiamento.

Grazie a un’indagine lampo – Digos di Bari, Squadra Mobile di Barletta-Andria-Trani, Servizio Centrale Operativo – il 28enne è stato pizzicato ieri, in esecuzione del mandato francese. Polizia di Stato esulta: “Sinergia internazionale vincente”, ma è una vittoria amara. Questo algerino – entrato regolarmente, forse con ricongiungimento o asilo finto – ha portato la sua barbarie qui, tra noi, mentre la comunità cristiana assira di Lione piange un martire. E i complici? Connazionali che lo ospitano: un network islamico che si nasconde nelle nostre periferie, pronto a colpire ancora.

Italia, questo è il prezzo dell’immigrazione islamica regolare: non “profughi”, ma bombe a orologeria! Da grooming gangs omofobe a Padova a figlie drogate per nozze forzate a Rimini, da jihadisti che massacrano ebrei a Manchester a moschee abusive a Modena: l’islamizzazione ci strangola con ricongiungimenti familiari che gonfiano orde fanatiche del 7% annuo. Ashur criticava l’estremismo? Pagò con la vita, come i nostri valori cristiani sotto assedio. Il PD sogna “nuove Gaza” in Emilia, Meloni atterra carichi da Striscia: basta!

Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e i ricongiungimenti: espelliamo i jihadisti latenti, blindiamo frontiere, tutelate le minoranze religiose. Altrimenti, il prossimo Ashur non sarà a Lione: sarà a Roma, sgozzato sulla sedia a rotelle per un video contro la sharia. Ribellatevi: l’Italia non è suk! Fermare l’invasione, o il sangue cristiano bagnerà le nostre strade!