Pro-Pal distruggono decine di auto in nome di Hamas – FOTO

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By V ottobre 3, 2025 15:24

Pro-Pal distruggono decine di auto in nome di Hamas – FOTO

Ad ogni manifestazione nascono migliaia di anti-Pal. Se la durano il PD perderà anche in Toscana. Neanche la mamma di Osama Bin Landini e il moglie di Jihadi Schlein lo voteranno.

# Vandalismo Jihadista a Torino: Pro-Pal Devastano Auto di Lavoratori Leonardo – L’Islamizzazione Avanza con l’Alleanza Rossa-Islamista!

**Torino, 3 ottobre 2025** – Allarme rosso per l’Italia: mentre il Paese trema sotto l’onda eversiva pro-Hamas, un gruppo di manifestanti pro-Palestina – radicalizzati islamisti e complici rossi – ha scatenato un’ondata di vandalismo terroristico nel parcheggio dello stabilimento Leonardo alla periferia Ovest di Torino, simbolo dell’industria bellica italiana. Decine di auto dei dipendenti sono state prese di mira: vetri frantumati con sassi e bottiglie, fiancate imbrattate con vernice spray rossa e nera, scritte urlanti come “Free Gaza” e “Kill Cingolani” – un odio omicida che profana il suolo italiano, evocando il jihad urbano contro l’Occidente. Non è protesta: è islamizzazione forzata, un assalto coordinato che rivela la saldatura mortale tra estremisti rossi e islamici, dove moschee mobilitate e giovani maranza di seconda generazione fungono da arieti per strangolare la nostra economia e identità.

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I fatti sono choc: durante il corteo per la Flottiglia Sumud – navi di Hamas fermate dalle IDF – i teppisti si sono staccati dal gruppo principale, assaltando il parcheggio di Leonardo, “fabbrica della morte” per loro, ma pilastro del lavoro italiano. Pietre scagliate contro parabrezza, vernice spray che gronda odio antisemita e anti-governativo: “Free Gaza” accanto a minacce di morte per Cingolani, eco di una retorica che fonde Corano politicizzato e Manifesto Comunista contro Israele e l’Italia. La polizia ha respinto l’irruzione con lacrimogeni, ma i danni sono ingenti: decine di veicoli distrutti, dipendenti terrorizzati, un’economia già fragile ulteriormente ferita. Come denunciato da La Stampa, “sassi e bottiglie contro le auto dei lavoratori Leonardo”, un atto che non colpisce lo “Stato sionista” ma onesti italiani, complici di un fronte eversivo dove UCOII – i Fratelli Musulmani in Italia – mobilita moschee per “preghiere di liberazione” e giovani palestinesi “soffiano sul fuoco” con blocchi totali.

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Questa violenza non è isolata: è il frutto della saldatura diabolica tra rossi antagonisti e islamisti radicali, come avverte l’imam moderato Hassan Chalgoumi: “Convergenza tra estrema sinistra e correnti islamiche per una narrativa anti-occidentale”. A Torino, l’assalto a Leonardo – durante lo sciopero flop CGIL per Gaza – unisce maranza (figli falliti dell’integrazione sinistrorsa) a collettivi comunisti, che usano la Flottiglia (legata a Haniyeh) per giustificare il caos. Davide Piccardo, ex leader moschee milanesi, prega per Hamas; suo padre Hamza difende i terroristi come “resistenza nazionale”. È islamizzazione: moschee in agitazione, giovani di seconda generazione che “bloccano tutto”, una rete che trasforma periferie in banlieue jihadiste, con la sinistra rossa come megafono.

Basta! Questo vandalismo è un monito: l’Italia rischia di diventare ostaggio di un califfato rosso-islamista, dove l’economia – già strangolata da blocchi e scioperi – cede a un odio importato. Meloni, reagite: sorveglianza sulle moschee, espulsioni per radicali, fuorilegge per complici eversivi. Cittadini, ribellatevi: non lasciate che questi lacchè di Hamas profanino il nostro suolo. O l’islamizzazione ci inghiottirà tutti!

Pro-Pal distruggono decine di auto in nome di Hamas – FOTO ultima modifica: 2025-10-03T15:24:25+00:00 da V
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