Sciopero flop, poche migliaia di teppisti non bloccano l’Italia. Salvini: “Paghi la CGIL”

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By V ottobre 3, 2025 13:05

Sciopero flop, poche migliaia di teppisti non bloccano l’Italia. Salvini: “Paghi la CGIL”

Una minoranza di violenti, estremisti e anti-italiani ha messo a ferro e fuoco l’Italia. Ha creato disagi usando la violenza, senza bloccare nulla. Dimostrando che la democrazia liberale è un metodo di governo obsoleto perché garantisce le minoranze a discapito della maggioranza. Serve una vera democrazia dove le minoranze si adeguando alla maggioranza o si levano dalle palle.

La debolezza di questio ‘sciopero generale’ è tutta in questa foto:

Siccome scioperavano solo i parenti di Osama Bin Landini, ecco che sono costretti ad atti terroristici per bloccare i treni.

# Sciopero Flop per Hamas: Poche Migliaia di Violenti Mettono a Ferro e Fuoco l’Italia, ma la Maggioranza degli Italiani Dice No – Salvini a Landini: “Lo Paghi Lui!”

**Roma, 3 ottobre 2025** – Un fiasco colossale, un’umiliazione per la sinistra eversiva che ha provato a paralizzare l’Italia in nome di Gaza e della Flottiglia Sumud terroristica di Hamas: lo sciopero generale indetto da CGIL e USB è un flop totale, con poche migliaia di violenti – maranza radicalizzati e antagonisti rossi – che hanno messo a ferro e fuoco le città, creando disagi infernali ma dimostrando, nero su bianco, che la stragrande maggioranza degli italiani, inclusi gli iscritti all’ex sindacato CGIL, ripudia questa follia jihadista. Non per i salari da fame o la fuga di Stellantis, no: per appoggiare i boia del 7 ottobre, bloccando autostrade, tangenziali e stazioni in un piano eversivo che strangola l’economia e minaccia la democrazia. Mentre 100 manifestazioni dilagano da Genova a Bologna, da Roma a Milano, il popolo tace o ribella: pendolari furiosi, automobilisti intrappolati, genitori esasperati – tutti contro questi sabotatori che preferiscono Hamas all’Italia.

La giornata di caos è un bollettino di guerra urbana: a Genova e Bologna, autostrade bloccate da presidi pro-Pal che isolano il Nord, con camionisti e pendolari che insultano i manifestanti al grido di “Tornatevene a casa!”; a Roma e Milano, tangenziali invase da cortei selvaggi che paralizzano il traffico metropolitano, con 30mila a Milano che urlano contro Meloni e Netanyahu, tentando di occupare l’università Statale e la tangenziale in un assalto coordinato da comunisti di Cambiare Rotta. La mobilitazione, che coinvolge tutti i settori – trasporti locali, treni, scuola, sanità – è un ricatto totale: ritardi fino a 400 minuti sui binari, scuole occupate da studenti assenteisti, porti di Genova e Livorno sotto assedio, mentre a Napoli idranti disperdono irruzioni al porto e a Padova cariche fermano i teppisti. A Firenze, l’orrore: blocchi di cemento sui binari di Santa Maria Novella, un tentativo di strage che ha sfiorato il deragliamento, con bombe carta e fumogeni contro la polizia – tre agenti feriti, e il SAP che denuncia: “Violenza organizzata contro lo Stato”. È la goccia che fa traboccare il vaso: non protesta, ma eversione, un’eco del terrore importato da Gaza per rovesciare il governo eletto.

Lo scontro tra Salvini e Landini è il simbolo di questa deriva: il ministro dei Trasporti non trattiene la rabbia, “Chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni sia a livello personale che come organizzazioni sindacali. Lo paghi lui”, tuona Salvini, proponendo cauzioni e multe per chi blocca il Paese in nome di uno “sciopero illegittimo” – un richiamo al Garante che ha bocciato la proclamazione lampo. Landini replica con ipocrisia: “Minacciati cittadini perbene, mai vista cosa così”, fingendo di difendere lavoratori mentre la FIOM si ribella al suo ex saldatore per i 9.600 posti persi a Stellantis, ignorati per Gaza. È la prova: la CGIL non è sindacato, è un’arma politica eversiva, che sacrifica l’Italia per Hamas, con 40 scioperi annunciati entro fine anno per continuare il strangolamento.

Ma il vero verdetto è del popolo: iscritti CGIL che disertano, studenti che boicottano le occupazioni scolastiche, automobilisti che sfondano i blocchi – una maggioranza silenziosa che dice no alla violenza di pochi, no all’alleanza diabolica tra rossi e maranza. Questo flop è una vittoria della democrazia: l’Italia non si piega al ricatto jihadista. Meloni, ascolta la voce della strada: pugno di ferro contro questi traditori, o il caos vincerà. Cittadini, ricordate chi vi ha paralizzati oggi – alle urne, non votateli o voterete per Hamas!

Sciopero flop, poche migliaia di teppisti non bloccano l’Italia. Salvini: “Paghi la CGIL” ultima modifica: 2025-10-03T13:05:12+00:00 da V
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