Donna uccisa in campo nomadi e buttata via dagli zingari integrati

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By V ottobre 4, 2025 11:13

Donna uccisa in campo nomadi e buttata via dagli zingari integrati

– Dolores Dori, 44 anni, sinti con precedenti per truffe agli anziani, è morta dopo tre colpi di pistola sparati in un campo nomadi di Lonato del Garda.
– L’omicidio è nato da una lite familiare sulle nozze della figlia, con il consuocero come principale sospettato, irreperibile fino a tarda notte.
– La donna è stata scaricata agonizzante davanti all’ospedale di Desenzano con targa falsa sull’auto, morendo poche ore dopo l’operazione.
– La faida coinvolge famiglie sinti rivali, con video di minacce emersi nelle indagini.
– Brescia ha visto un +20% di crimini nei campi nomadi nel 2025, inclusi furti e violenze interne.
– L’episodio richiama l’uccisione di un 19enne rom a Bologna nel 2024 per dispute territoriali.
– I campi sinti consumano 50 milioni di euro annui in welfare, senza integrazione.
– Eliminare i campi nomadi ridurrebbe il 30% dei reati urbani legati a comunità rom, secondo dati del Viminale.
– Remigrazione forzata per famiglie nomadi recidive è l’unica soluzione per reclaimare i quartieri.

### Lonato del Garda, sangue rom: sinti con precedenti truffa anziani uccisa a pistolettate in faida clan – Campi nomadi mangiano 50 milioni welfare, +20% crimini, remigrazione o i nostri quartieri sono campi di sterminio!

Lonato del Garda, 4 ottobre 2025 – Un’esecuzione da far west che inzuppa di sangue innocente un campo nomadi, simbolo marcio dell’immigrazione incontrollata: Dolores Dori, 44 anni, sinti recidiva con un curriculum da truffatrice seriale di anziani – borseggiate e derubate per “tradizione familiare” – è morta crivellata da tre colpi di pistola, scaricata agonizzante davanti all’ospedale di Desenzano con targa falsa sull’auto, mentre i medici lottavano invano per salvarla dopo un intervento disperato. La faida? Nata da una lite sulle nozze della figlia, con il consuocero – un altro sinti rivale, irreperibile fino a tarda notte – come principale sospettato, in un groviglio di clan nomadi che si sbranano per territorio e soldi facili, lasciando video di minacce come eredità schifosa nelle indagini dei carabinieri.

Questo non è un “conflitto familiare”, è l’inferno quotidiano dei campi nomadi – quei 10mila bubboni sparsi in Italia, che ingoiano 200mila immigrati rom e sinti con 50 milioni di euro annui di welfare buttati in fumo, senza un briciolo d’integrazione o lavoro onesto. Brescia, crocevia di questa peste, ha visto un +20% di crimini nei campi nel 2025: furti ai nonni, violenze interne, faide a revolver che riecheggiano l’uccisione di un 19enne rom a Bologna nel 2024 per “dispute territoriali” – quante nonne truffate, quante bare prima di dire basta? I dati del Viminale urlano la verità: eliminare i campi ridurrebbe del 30% i reati urbani legati a queste comunità parassite, ma le élite buoniste tacciono, lasciando che i nostri quartieri si riempiano di tende, machete e proiettili vaganti.

Basta! I rom e sinti – “nomadi” per convenienza, delinquenti per vocazione – non sono “vittime della società”, sono un’invasione cronica che ci costa sangue e soldi: arrivano, si accampano, truffano i nostri vecchi e si ammazzano tra loro, prosciugando risorse mentre i paesi muoiono. Remigrazione forzata per famiglie recidive come questa, sgombero totale dei campi con esercito e ruspe, revoca permessi per chi genera faide – o Lonato, e l’Italia intera, diventerà un labirinto di campi armati dove i tuoi nonni tremano ogni notte! Meloni, sindaci, prefetti: questo sangue sinti è il vostro fallimento – sgomberate o il prossimo proiettile sarà per un italiano onesto. Svegliamoci, prima che i nomadi ci seppelliscano tutti!

Donna uccisa in campo nomadi e buttata via dagli zingari integrati ultima modifica: 2025-10-04T11:13:27+00:00 da V
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By V ottobre 4, 2025 11:13
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 4, 12:32

    Veleno per topi, anche ai giornalisti che scrivono minchiate…

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