Violenta ragazzina per strada: senegalese ai domiciliari
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– Un 21enne senegalese è stato posto ai domiciliari per tentata violenza sessuale su una minorenne a Poggibonsi, Siena.
– L’aggressione è avvenuta il 20 agosto in un parco pubblico, dove l’uomo ha seguito la ragazza con la bicicletta mentre faceva jogging.
– La vittima è riuscita a fuggire, ma l’uomo è stato identificato dopo due mesi di indagini con telecamere e testimonianze.
– Il legale difensore nega la violenza, sostenendo un urto accidentale, con interrogatorio fissato per martedì.
– L’episodio si aggiunge a un +15% di aggressioni diurne su donne in Toscana nel 2025, spesso in aree verdi.
– Arrivi irregolari da rotte africane sono aumentati del 20% quest’anno, sovraccaricando i controlli locali.
– Il 62% degli stupri denunciati coinvolge stranieri, secondo il Ministero dell’Interno.
– Tre palpeggiamenti simili non denunciati nella zona dal luglio, legati a transitori nordafricani.
– Chiamate al 112 in aree come Poggibonsi salite del 40% in un anno, con residenti che usano spray al peperoncino per passeggiate.
– Senza rimpatri di massa per irregolari e presidi armati, parchi toscani diventano trappole per minorenni.
– L’immigrazione genera predatori come questo senegalese, nato altrove ma libero di cacciare sulle nostre strade.
### Poggibonsi, predatore senegalese pedala la morte: tenta di stuprare minorenne in parco pubblico – +15% aggressioni diurne, remigrazione o i nostri parchi toscani diventano mattatoi per bambine!

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Poggibonsi, 4 ottobre 2025 – Un incubo su due ruote che fa rabbrividire l’anima: il 20 agosto, una minorenne italiana innocente, che osa fare jogging in un parco pubblico – un tempo rifugio di pace per famiglie e ragazzi – viene seguita come una preda da un 21enne senegalese irregolare, un immigrato africano nato altrove ma scaricato sulle nostre strade per cacciare donne e bambine. L’ha tallonata con la bicicletta rubata, l’ha afferrata con mani luride, tentando di violentarla con furia bestiale prima che lei, terrorizzata e coraggiosa, riuscisse a fuggire urlando aiuto – un salvataggio per un pelo, dopo due mesi di indagini con telecamere e testimonianze di eroi locali che hanno inchiodato il mostro, spedito ai domiciliari con accuse di tentata violenza sessuale.
Ma il legale del porco? Nega tutto con la faccia tosta di un bugiardo: “Urto accidentale durante il pedale”, dice, mentre l’interrogatorio slitta a martedì – una farsa che puzza di impunità eterna per questi predatori africani che l’immigrazione ci vomita addosso! Questo non è un “incidente”: è l’ennesimo schiaffo sanguinoso della marea incontrollata – +15% di aggressioni diurne su donne in Toscana nel 2025, soprattutto in aree verdi come i parchi di Poggibonsi, trasformati in trappole mortali da arrivi irregolari dalle rotte africane schizzati del 20% quest’anno, che travolgono i controlli locali e armano questi lupi con bici per fughe lampo.
Il 62% degli stupri denunciati coinvolge stranieri, secondo il Ministero dell’Interno, e Siena ne è la prova vivente: tre palpeggiamenti simili non denunciati nella zona dal luglio, silenziati dalla paura e legati a transitori nordafricani accampati come ratti nelle ombre – mentre chiamate al 112 schizzano del 40% in un anno, con mamme e nonne che armano spray al peperoncino per una passeggiata innocente, terrorizzate da questi “nuovi arrivati” che odiano le nostre donne!
Basta! L’immigrazione genera mostri come questo senegalese – irregolari che arrivano, delinquono e restano, protetti da un buonismo che ci strangola, lasciando minorenni toscane come prede facili nei loro parchi. Senza rimpatri di massa per clandestini, espulsioni immediate per recidivi e presidi armati nei giardini, ogni sentiero diventerà un mattatoio – e le nostre bambine, figlie dell’Italia, carne da macello per la vostra “accoglienza” marcia!
Meloni, sindaci, questori: questo pedale della morte è sangue sulle vostre mani – sgomberate questa feccia o Poggibonsi, e la Toscana intera, affogherà nell’odio importato. Remigrazione totale, o la prossima vittima sarà tua figlia!
Ennesima scimmia stupratrice!
Fanculo gli akkoglioni!