Massacrato di botte da nordafricani: difendeva la sua auto

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By V ottobre 5, 2025 11:08

Massacrato di botte da nordafricani: difendeva la sua auto

### Centocelle Sotto Assedio: Un Ragazzo Massacrato per Aver Difeso la Sua Auto

Roma, quartiere Centocelle. La notte si tinge di sangue e terrore. Un ragazzo italiano, colpevole solo di aver chiesto a un branco di nordafricani di smettere di vandalizzare la sua auto, è stato massacrato di botte. Il video, che circola sui social, è agghiacciante: un gruppo di giovani, identificati come di origine nordafricana, lo circonda, lo colpisce con pugni e calci, lo lascia a terra mentre lui cerca di proteggersi. La sua unica “colpa”? Aver osato difendere ciò che è suo in un quartiere che, un tempo, era simbolo di integrazione, ma che oggi sembra diventato terra di nessuno.

Le immagini, riprese da un balcone, mostrano la brutalità della scena: auto parcheggiate, un muro di edifici, e nel mezzo, la violenza. Il ragazzo, steso a terra, è circondato da una decina di aggressori che non mostrano pietà. È un atto di sopraffazione pura, un messaggio chiaro: qui comandiamo noi, e chi osa opporsi paga con il sangue. Non c’è motivo, non c’è giustificazione. Solo odio, solo rabbia.

Centocelle, un tempo un quartiere vivace, sta diventando il teatro di una guerra silenziosa. Non è la prima volta che accadono episodi del genere: rapine, aggressioni, vandalismi. Ma questa volta, il video ha squarciato il velo di omertà. La domanda è: fino a quando tollereremo che i nostri quartieri siano preda di branchi che agiscono impuniti? Fino a quando fingeremo che non sia un problema di integrazione fallita, di una sinistra che ha chiuso gli occhi davanti alla deriva, di una politica che non sa più proteggere i cittadini?

Questo non è un caso isolato. È la fotografia di un’Italia che sta perdendo se stessa, dove chi è nato e cresciuto qui deve subire violenze per aver chiesto rispetto. È tempo di reagire, di dire basta. Centocelle non può diventare un’altra banlieue, un’altra zona di non-diritto. Il ragazzo massacrato non è solo una vittima: è un simbolo, un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare.

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Massacrato di botte da nordafricani: difendeva la sua auto ultima modifica: 2025-10-05T11:08:37+00:00 da V
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