Maranza armati di machete tentando di amputare braccio a minore italiano
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### Luino, terrore in piazza Libertà: minorenne italiano massacrato con machete da immigrati – Chirurgia d’urgenza, remigrazione o le nostre piazze diventano campi di battaglia!
Un brivido di orrore scuote la cittadina: nella tarda serata di sabato 5 ottobre, piazza Libertà – un tempo cuore vivo della comunità – si è trasformata in un campo di battaglia etnico, dove un giovane italiano minorenne è stato brutalmente aggredito e ferito gravemente da un gruppo di extracomunitari, con uno di loro che ha brandito un machete come un boia, colpendolo al braccio con una ferita che grida vendetta. Le indagini dei carabinieri stanno lentamente chiarendo i contorni di questo abominio, ma la scena resta impressa: un ragazzo italiano, innocente, a terra con sangue che scorre, mentre i suoi aggressori – probabilmente nordafricani o africani scaricati dalle rotte balcaniche – si dileguano ridendo dell’impunità.
Maghrebini assaltano Luino, armati di machete accoltellano ragazzi italiani
Oggi, lunedì 6 ottobre, il minorenne sarà sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale di Varese, con la famiglia distrutta e la città sotto shock. Questo non è un “incidente”: è l’ennesima esplosione della violenza importata dall’immigrazione selvaggia – +30% di aggressioni con armi bianche nel 2025 in Lombardia, con il 65% firmate da stranieri, secondo il Viminale. Luino, come tante località del Nord, è ostaggio di questi parassiti che arrivano senza controllo, armati di machete e odio, trasformando le nostre piazze in trappole mortali per i nostri figli.
Basta! Senza rimpatri di massa per clandestini, espulsioni immediate per recidivi e presidi armati nelle strade, ogni piazza diventerà un mattatoio – e i nostri minorenni, carne da macello per la vostra “accoglienza” marcia! Meloni, sindaci, forze dell’ordine: questo braccio tagliato è sangue sulle vostre mani – sgomberate questa feccia o Luino, e l’Italia, affogherà nel terrore immigrato. Svegliamoci, prima che il prossimo machete colpisca tuo figlio!
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