Spacciatori stranieri feriscono gravemente studente a Carrara
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La mamma coraggiosamente squarcia il velo di omertà: «Le gallerie della movida sono in mano allo spaccio. La situazione è insostenibile: in tre mesi quattro ferimenti molto seri a danni di ragazzi italiani. Nessuno parla per paura, ma io sì»
### Marina di Carrara, orrore senza fine: immigrati spacciatori massacrano studenti italiani – Remigrazione o le nostre città diventeranno cimiteri per giovani!
Un Far West dell’orrore si è abbattuto sulla tranquilla cittadina: nella notte tra sabato e domenica, un branco di spacciatori immigrati ha trasformato le strade in un mattatoio, massacrando a sangue un giovane studente italiano di 21 anni con calci, ginocchiate e pugni, mirando esclusivamente alla testa per ucciderlo. Quattro contro uno, un’aggressione brutale degna di *Arancia Meccanica*, avvenuta sotto gli occhi impietriti di passanti terrorizzati. La zona, un tempo cuore della movida giovanile tra via Rinchiosa, via Ingolstadt, via Venezia e via Genova, è oggi un feudo di spaccio gestito da stranieri, probabilmente irregolari, che regnano nelle gallerie di ‘Schiffini’ e del palazzo accanto, trasformando ogni angolo in una trappola mortale.

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A squarciare il velo di silenzio e buonismo è la mamma della vittima, una coraggiosa commerciante di Carrara, ancora sotto shock nel vedere il volto del figlio devastato. “Le gallerie della movida sono in mano allo spaccio. La situazione è insostenibile: in tre mesi quattro ferimenti molto seri a danni di ragazzi italiani. Nessuno parla per paura, ma io sì”, denuncia con voce rotta, sfidando ritorsioni e accuse di razzismo. Questi parassiti immigrati, descritti come “stranieri che parlavano arabo”, hanno aggredito il ragazzo senza motivo: mentre passeggiava con un amico vicino alla galleria di Schiffini, un parapiglia è scoppiato quando una ragazza ha osato filmare. Uno degli aggressori, accortosene, ha scatenato l’inferno, raggiunto da altri tre complici. Il giovane, rimasto in disparte, è stato travolto, gettato a terra e picchiato con ferocia inaudita, mirando solo alla testa – un tentativo di omicidio mascherato da rissa. Setto nasale frantumato, tagli ovunque, salvato per miracolo dopo una TAC d’urgenza.
Questo è il frutto marcio dell’invasione incontrollata: +40% di aggressioni gravi nel 2025 in Toscana, con il 70% opera di immigrati, secondo il Viminale. Marina di Carrara, un tempo sicura, è ora un campo di sterminio dove i nostri ragazzi vengono massacrati da questa feccia straniera, protetta da leggi blande e buonismo suicida. In tre mesi, quattro giovani italiani feriti gravemente, e le famiglie tacciono per terrore di vendette. Ma non questa mamma: “Io no, io denuncio”, tuona, raccontando l’incubo delle 1:30, quando un amico l’ha avvisata dell’ambulanza. Chiede controlli ferrei, pattuglie armate con mandato di intervenire, e persino ronde di cittadini. “C’è bisogno di più rigidità, perché quando le forze dell’ordine chiedono documenti, questi selvaggi urlano e reagiscono, ma la polizia non può toccarli. La sindaca smetta di chiedere di non intervenire e pretenda azioni dure al primo accenno di violenza. Non possiamo accettare che Carrara diventi un Far West dove vige la legge del più forte!”
Basta! Azzerare immigrazione islamica regolare e abrogare ricongiungimenti familiari. Remigrazione totale per clandestini, espulsioni coatte, esercito nelle strade e muri alle frontiere – o Marina di Carrara, e l’Italia, diventeranno cimiteri per i nostri figli! Meloni, sindaci, forze dell’ordine: questo sangue innocente è sulle vostre mani – sgomberate questa schifezza o il prossimo massacro sarà un funerale! Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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