Siena, terrorismo islamico: tunisino di 15 anni fermato, voleva sgozzare ‘infedeli’

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By V ottobre 7, 2025 13:49

Siena, terrorismo islamico: tunisino di 15 anni fermato, voleva sgozzare ‘infedeli’

### ALLARME ROSSO: L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA REGOLARE STA DISTRUGGENDO L’ITALIA – SECONDE GENERAZIONI DI TERRORISTI NELLE NOSTRE SCUOLE!

Basta con questa follia! L’immigrazione islamica regolare, accolta con ipocrita buonismo, si sta rivelando un pericolo mortale per l’Italia. Dovevano lasciar andare quel minorenne tunisino di 15 anni a marcire altrove, come dovrebbero rimpatriare immediatamente tutti gli immigrati musulmani in età militare che rappresentano una minaccia esiziale per la nostra sicurezza. Ma il peggio deve ancora venire: le seconde generazioni, cresciute tra noi, sono il cancro che minaccia il nostro futuro, con terroristi islamici in erba che infestano le nostre scuole e complottano nelle nostre città!

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A Siena, la Digos di Firenze e i Carabinieri di Montepulciano hanno smascherato un ragazzo tunisino di 15 anni, indagato per arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e porto di armi. Questo giovane, arrivato in Italia grazie all’immigrazione regolare, è stato sorpreso a novembre 2024 con un coltello a scatto dopo essersi allontanato da casa, e le indagini hanno rivelato un percorso di radicalizzazione inquietante. Sul suo cellulare, gli investigatori hanno trovato prove schiaccianti: ricerche ossessive sul jihad, sulle armi, su come raggiungere la Siria e persino su come costruire una bomba. Video con il volto coperto da un passamontagna lo mostrano mentre, in nome di Allah, minaccia violenze contro i “miscredenti” – un chiaro segnale di guerra contro la nostra civiltà!

Questo non è un caso isolato: il ragazzo, indottrinato via web attraverso piattaforme anonime, aveva già prestato giuramento a un’organizzazione terroristica descritta come un “gruppo di musulmani provenienti da tutto il mondo che mirano a sostenere i nostri fratelli oppressi in Palestina, Siria e persino gli uiguri in Cina.” Peggio ancora, ha tentato di arruolare altri, diffondendo il testo del giuramento per accelerare la sua affiliazione. La misura cautelare del collocamento in comunità, ordinata dal gip Maria Serena Favilli su richiesta dei pm Roberta Pieri e Giuseppina Mione, è un palliativo: questo terrorista in erba rappresenta il fallimento totale di un sistema che accoglie e poi abbandona al fanatismo!

L’immigrazione islamica regolare, promossa da governi compiacenti, ha aperto le porte a questi lupi travestiti da agnelli. Le seconde generazioni, nate o cresciute qui, sono il pericolo più grande: radicalizzate online, si trasformano in bombe a orologeria nelle nostre aule scolastiche. Dovevano rimandarli tutti indietro, soprattutto quelli in età militare, che potrebbero unirsi a milizie jihadiste e tornare per colpire. Invece, li lasciamo crescere tra noi, finanziati dai nostri soldi, mentre complottano contro la nostra libertà!

Basta con questa follia! Chiediamo la chiusura immediata delle frontiere all’immigrazione islamica, il rimpatrio forzato di tutti i musulmani in età militare e un’azione decisa contro le seconde generazioni radicalizzate. Le nostre scuole non possono essere incubatrici di terroristi: espellete questi pericoli, distruggete le loro reti e salvate l’Italia da questo incubo! Svegliatevi, cittadini, o saremo tutti preda del jihad!

Siena, terrorismo islamico: tunisino di 15 anni fermato, voleva sgozzare ‘infedeli’ ultima modifica: 2025-10-07T13:49:59+00:00 da V
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