Denunciata Asia Vitale: un audio “smentirebbe” la violenza sessuale del Foro Italico

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By V ottobre 8, 2025 22:39

Denunciata Asia Vitale: un audio “smentirebbe” la violenza sessuale del Foro Italico

Come si può pensare che una vittima di stupro giri video di stupri su OnlyFans? Questa ragazza ha altri tipi di problemi.

Per due anni ci hanno martellato con gli stupratori italiani. Era per loro un’occasione più unica che rara. Ora emerge la verità.

Un colpo di scena potrebbe riaprire il caso dello stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo. Ci sono sette giovani condannati, sei dei quali con sentenze definitive.

Una registrazione smentirebbe la violenza accertata nel corso delle indagini e dei processi. La vittima, Asia Vitale, oggi ventunenne, avrebbe detto off the record all’autore siciliano di un podcast che il rapporto sarebbe stato consensuale. Le parole sarebbero state chiare, ma sull’intera vicenda i condizionali sono più che mai d’obbligo.

La tesi del rapporto consensuale consumato una notte di luglio due anni fa è stata portata avanti dalle difese degli imputati, senza però riuscire a fare breccia nei giudici. La registrazione potrebbe essere alla base di una richiesta di revisione delle condanne. Gli avvocati Carmelo Adamo, Claudio Congedo, Simona Ciancitto, Giuseppe Farina, Leonarda Lo Presti, Alessandro Martorana e Giorgio Zanasi sono già al lavoro, ma nulla di più trapela.

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Per Angelo Flores, Christian Maronia, Cristian Barone, Elio Arnao, Gabriele Di Trapani e Riccardo Parrinello (giudicato separatamente perché all’epoca dei fatti era minorenne) la sentenza è passata in giudicato. Stanno scontando pene comprese fra 6 anni e 4 mesi e 8 anni e 8 mesi di carcere. Samuele La Grassa è stato condannato a 4 anni, ma il processo deve ancora approdare in Cassazione.

Secondo le difese, sarebbe stata la diciannovenne a convincere i ragazzi a seguirla dalla Vucciria fino al cantiere del Foro Italico. Per invogliarli avrebbe mostrato dei video a sfondo sessuale. Ora il possibile colpo di scena nel giorno in cui si è appresa la notizia che Asia Vitale avrebbe minacciato con un coltello l’ex fidanzato a Muggiò, paese in provincia di Monza Brianza dove si è trasferita a vivere.

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Ma è stato anche il giorno in cui lo storico legale della ragazza, l’avvocato Carla Garofalo, ha rinunciato ad assisterla per una netta divergenza. Alcuni comportamenti della vittima, così ha detto il legale, la “inducono a riconsiderare la sua personalità e la narrazione stessa di quanto le è accaduto rispetto a quella fatta a me”.

I carabinieri della stazione di Muggiò (Monza) hanno proprie ieri denunciato Asia Vitale perché avrebbe minacciato l’ex con un coltello, un’arma che la giovane teneva nascosta nello zaino, mentre avrebbe inseguito il ragazzo per strada.

La giovane è stata fermata martedì scorso su segnalazione di un passante, i carabinieri, giunti sul posto, le hanno trovato un coltello con una lama di 34 centimetri, che è stato sequestrato. Al culmine di una lite in casa con l’ex fidanzato, secondo una prima ricostruzione, la ragazza avrebbe brandito il coltello, inseguendolo a piedi per strada, mentre questi era in bicicletta. Dopo avere visto i militari, ha finto di essere a passeggio con lui, ma la perquisizione ha rivelato il possesso dell’arma. Vitale è stata denunciata per questo reato e anche per minacce, anche se l’ex non ha sporto denuncia. Questo perché per la detenzione di questo materiale il reato può esser perseguito anche senza querela di parte.

Vitale ha da qualche tempo intrapreso una sua attività sulla piattaforma Onlyfans. Il litigio con l’ex, secondo quanto ricostruito da diverse testate sarebbe proprio legato a questioni che riguardano i video da realizzare e pubblicare sulla piattaforma. L’episodio risale alla settimana scorsa, ma si è appreso solo oggi. Dopo la diffusione della notizia l’avvocato Carla Garofalo, parte civile per Vitale nei processi in cui è vittima (violenza sessuale ma anche revenge porn), ha rinunciato al mandato.

«Lascio il patrocinio di Asia Vitale per lo stesso motivo per cui l’ho accettato, cioè per affermare il principio della tutela di chi subisce un sopruso e una violenza. Nel caso della violenza sessuale, il sopruso comincia non appena venga a mancare la consensualità, che sia all’inizio del rapporto o nel corso di esso», ha dichiarato Garofalo. «Tuttavia – ha sottolineato – le sue dichiarazioni pubbliche nel corso di varie interviste e i suoi comportamenti post processuali mi inducono a riconsiderare la sua personalità e la narrazione stessa di quanto le è accaduto rispetto a quella fatta a me quando ha richiesto il mio patrocinio professionale e che ha portato al risultato processuale della condanna degli imputati. Inoltre apprendo che lei stessa di recente si è resa parte attiva di comportamenti violenti mirati al ferimento di un ragazzo con cui aveva avuto un rapporto sentimentale», ha aggiunto l’avvocato. E conclude: «Tutto questo fa venir meno le ragioni che mi avevano portato ad assumermi il suo patrocinio, cioè la difesa della parte più debole e della libertà di scelta delle donne – dice Garofalo – Se è Asia stessa a mettere in opera comportamenti del tutto aderenti a un modello sociale violento e maschilista e offensivi del diritto, non sarò più io a difenderne le ragioni».

Questo processo puzza di farsa fin dall’inizio. La ragazza è vittima di altri problemi.

Denunciata Asia Vitale: un audio “smentirebbe” la violenza sessuale del Foro Italico ultima modifica: 2025-10-08T22:39:43+00:00 da V
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By V ottobre 8, 2025 22:39
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