Quartieri senza italiani: ci stanno cacciando dalle nostre città – VIDEO
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Nulla è definitivo. Basta volerlo. Remigrazione di massa.
Mentre i negozi degli italiani chiudono, si aprono decine di attività commerciali etniche.
Le nostre città stanno definitivamente cambiando volto: addirittura, in alcuni quartieri, può sembrare di essere stranieri in Patria. pic.twitter.com/L8pZFFO3Hv
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 12, 2025
È un incubo che si materializza sotto i nostri occhi: mentre i negozi degli italiani chiudono, schiacciati da tasse insostenibili e burocrazia soffocante, decine di attività commerciali etniche fioriscono come funghi. Le nostre città stanno cambiando volto, e non in meglio. In alcuni quartieri, non solo non ci si sente più a casa, ma si ha l’impressione di essere stranieri in Patria. È un’invasione silenziosa, ma devastante.
Le immagini che ci giungono sono chiare e inquietanti. Strade un tempo animate da artigiani italiani, piccoli commercianti e famiglie, ora sono dominate da attività straniere. Non si tratta di arricchimento culturale, ma di sostituzione etnica. I video mostrano feste e celebrazioni che nulla hanno a che fare con la nostra tradizione, mentre gli italiani assistono impotenti alla sparizione della loro identità. È un’umiliazione nazionale.
**Una Colonizzazione in Corso:**
Non è un caso isolato. Quartieri interi, da Torino a Genova, da Roma a Milano, sono stati conquistati da una presenza straniera che non si integra, ma si impone. I nuovi arrivati non rispettano le nostre leggi, non pagano le tasse come gli italiani, e godono di privilegi che ai nostri connazionali sono negati. Mentre noi chiudiamo botteghe e attività, loro aprono ristoranti, negozi e mercati, trasformando le nostre città in luoghi alieni.
Dove sono finiti i quartieri italiani? Dove sono le osterie, le pasticcerie, i bar dove si parlava il dialetto? Sono stati sostituiti da kebab, minimarket e locali che non solo non offrono lavoro agli italiani, ma li escludono dalla vita sociale. È un processo di colonizzazione culturale che sta cancellando secoli di storia e tradizione. Non possiamo più accettare che l’Italia diventi un paese senza italiani.
La rabbia monta, e giustamente. Gli italiani non sono razzisti, ma stanchi di essere trattati come cittadini di serie B nel loro stesso Paese. Vogliamo quartieri dove i nostri figli possano crescere nella loro cultura, non in un melting pot che li aliena. Vogliamo che le nostre città rimangano italiane, non che diventino un’estensione di altri continenti.
È tempo di agire. Non possiamo più tollerare questa invasione. Chiediamo al governo di proteggere i nostri quartieri, di sostenere i nostri commercianti, di fermare questa marcia verso l’annientamento della nostra identità. L’Italia deve tornare ad essere dei italiani, non un terreno di conquista per chi non rispetta le nostre radici. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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